Ritrovati nella biblioteca dell’Università di Birmingham nel Regno Unito dei frammenti di quella che potrebbe essere la copia più antica al mondo del Corano. Il manoscritto è stato sottoposto all’analisi basata sul radiocarbonio presso l’Università di Oxford, e le pergamene su cui sono vergate le parole del sacro testo dei musulmani sono state datate tra il 568 ed il 645 dopo Cristo.
Si tratterebbe, dunque di un periodo vicinissimo a quando si ritiene che il Profeta Muhammad l’abbia ricevuto sotto dettatura da Allah. Il profeta, infatti, si pensa che sia vissuto tra il 570 e il 632.
I manoscritti sono scritti con inchiostro in Hijazi – una prima forma di arabo e contengono parti di una Sura.