Il Colima, il cosiddetto Vulcano di fuoco, nel Messico occidentale, ha costretto allo sfollamento di centinaia di persone dai villaggi della zona vicina nel timore di una grande eruzione.
La cenere sta continuando a cadere al suolo e le autorità hanno chiuso alla presenza della popolazione un’area che sta all’interno dei 12 chilometri dal cono del vulcano. Anche l’aeroporto più vicino è stato chiuso al traffico aereo.
Il villaggio di Yerbabuena, che si trova ai piedi del monte, è già stato coperto da un’alta coltre di ceneri.