Usa: 40 stati contro le truffe delle case farmaceutiche

Negli Usa,  40 stati hanno intentato una causa contro le società farmaceutiche accusate di cospirare per gonfiare artificialmente il costo delle comuni medicine. Sarebbero almeno le 20 società coinvolte negli accordi con cui sono stati fissati i prezzi di oltre 100 farmaci, compresi i trattamenti per il diabete e il cancro.

Una delle aziende accusate è Teva Pharmaceuticals, il maggior produttore mondiale di farmaci generici. La Teva ha negato qualsiasi illecito.

L’azione legale, che segue un’indagine di cinque anni, rivela che le compagnie farmaceutiche sono coinvolte in uno schema organizzato per aumentare i prezzi – in alcuni casi di oltre il 1.000%. E’ stata presentata  dal Procuratore generale del Connecticut, William Tong il quale ha dichiarato: “Abbiamo prove concrete che dimostrano che l’industria dei farmaci generici ha perpetrato una frode multimiliardaria sul popolo americano”. Quindici persone sono state indicate come le principali responsabili dell’operazione di mnaipolazione dei prezzi, compiuta su base giornaliera.

Un rappresentante di Teva negli Stati Uniti ha affermato che la compagnia israeliana “non ha intrapreso alcuna condotta che possa rappresentare  responsabilità civili o penali”. Le altre 19 aziende implicate nella causa non hanno ancora commentato le accuse.