Un attentato suicida nella città di Jalalabad, nell’ Afghanistan orientale, ha ucciso almeno 19 persone, la maggior parte delle quali appartenenti alla minoranza indiana Sikh del paese. 20 i feriti.
La polizia ha detto che le vittime stavano viaggiando per incontrare il presidente dell’ India, Ashraf Ghani, che sta visitando la provincia di Nangarhar, quando l’attentatore ha colpito.
L’Isis, o Daesh, ha rivendicato l’attacco avvenuto poco dopo che Ghani aveva inaugurato un ospedale a Jalalabad durante la sua visita di due giorni a Nangarhar, ma il Presidente indiano non si trovava più nella zona al momento dello scoppio.
Tra i morti anche Awtar Singh Khalsa, l’unico candidato sikh in corsa per le elezioni parlamentari del prossimo 20 ottobre in Afghanistan.