Cairo: rabbia dei copti per i 25 morti in chiesa

I copti dell’Egitto sono scesi in piazza immediatamente per protestare contro il governo del generale al Sisi. Non si sentono protetti e la strage patita nella principale chiesa copta del Cairo, costata 25 morti ed oltre 50 feriti, costituisce solo l’ultima, drammatica e sanguinosa conferma dei pericoli che corrono i fedeli di questa comunità cristiana.

Ieri, l’attentato è stato organizzato nel loro luogo di riferimento visto che una potente carica di esplosivo è stata fatta brillare in una cappella della chiesa  di San Pietro  più antica dell’intera Africa.

La chiesa è adiacente alla cattedrale di San Marco, dove ha sede il Papa dei copti, Tawadros II,  che costituiscono, con 10 milioni di persone, la più consistente minoranza dell’intero Egitto.

L’esplosione ha gravemente danneggiato l’esterno dell’edificio e provocando la morte ed il ferimento di numerosi bambini.

Il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi ha dichiarato un periodo di tre giorni di lutto nazionale.