Questo pomeriggio Papa Francesco farà la sua visita alla comunità ebraica di Roma che incontrerà nella Sinagoga. Imponenti le misure di sicurezza. Tutta l’area circostante il Ghetto è vietata al traffico e nel corso della cerimonia sarà bloccato anche il passeggio di abitanti e turisti. I tombini sono stati sigillati già da ieri sera.
Tutta la comunità ebraica è in attesa per l’incontro con il Papa che gode di molta simpatia e che già è stato in visita a Gerusalemme.
300 i giornalisti di tutto il mondo che hanno chiesto l’accredito per assistere alla visita con la quale continua la tradizione di dialogo avviata dai predecessori Giovanni Paolo II, il primo pontefice a recarsi in una Sinagoga, e di Benedetto XVI.
Giuseppe Momigliano, presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia è intervenuto sulla Radio Vaticana sull’evento definendolo “un incontro che conferma la necessità del dialogo e, allo stesso tempo, l’importanza di riproporre periodicamente degli eventi che rafforzino l’amicizia tra ebrei e cattolici, mettendo in luce, di volta in volta, quegli elementi su cui bisogna in particolare soffermarsi e come bisogna rivolgersi insieme a un pubblico più ampio”.