Almeno 102 combattenti curdi del partito indipendentista PKK sono stati uccisi durante un’offensiva militare su larga scala condotta negli ultimi cinque giorni dall’esercito di Ankara nel sud-est della Turchia. Anche due soldati turchi e cinque civili sono segnalati tra le vittime.
Il governo centrale ha inviato circa 10.000 militari appoggiati da carri armati prednendo di mira le città di Cizre e Silopi, nella provincia di Sirnak, e Diyarbakir, la più grande città della regione dove vi è un’altissima concentrazione di popolazione di origine curda.