Un edificio dei servizi per la sicurezza dello Stato, al nord del Cairo nel quartiere di Shubra, è stato devastato dall’esplosione di un’autobomba e sei poliziotti sono rimasti feriti. Non è segnalato al momento alcun morto nonostante la violenza dell’ordigno utilizzato dagli attentatori. Gli inquirenti parlano di un vero e proprio miracolo vista la potenza dell’esplosivo utilizzato con cui era stato imbottito il mezzo utilizzato per l’attentato.
I testimoni parlano di un’autovettura che si è avvicinata all’edificio e del conducente che ne è uscito fuori in tutta fretta per poi dileguarsi a bordo di una moto che lo seguiva.
L’esplosione ha lasciato un cratere nella strada e ha danneggiato anche altri edifici vicini. Ovviamente, mancando ancora una qualunque rivendicazione, i sospetti sono tutti indirizzati verso i gruppi estremisti islamisti che operano da tempo nel Sinai, alcuni dei quali si dicono sostenitori dell’Isis, o Daesh, e quindi del Califfato islamico.
L’attento arriva a poche ore dalla decisione del Presidente Abdul Fattah al-Sisi di introdurre nuove leggi anti-terrorismo progettate per combattere la crescente attività jihadista.