Il Corriere della Sera è da sempre “roba che scotta”. Così vendita di RCS, che del Corriere è società editrice, provoca scintille all’interno del Cda, dove il presidente della Fiat John Elkann è ai ferri corti con il consigliere e presidente della Tod’s, Diego della Valle, pronto a varare la sua più volte annunciata azione di responsabilità contro il board di Rcs e il suo amministratore delegato, Pietro Scott Jovane. Casus belli della disputa è una lettera che il presidente della Fiat ha inviato agli azionisti in qualità di socio di maggioranza, detiene infatti il 20.5 del capitale, della società editrice del quotidiano milanese che naturalmente appoggia senza riserve Scott Jovane.
Parole che nono piaciute affatto a Della Valle, contrario, come si sa, all’aumento del capitale. Tanto che in una lettera inviata al consiglio di amministrazione si riserva di compiere azioni legali nei confronti della gestione del gruppo. Da qui nasce la lite, verbale tutta un botta e risposta con taglienti parole con cui si tira in mezzo il modo di come vengano gestite le aziende di proprietà.
Della Valle non rimane certo in silenzio. L’imprenditore la affida ad una nota, altrettanto pesante, con la quale attacca senza mezzi termini la Fiat. ”Con un Paese che vive una situazione drammatica – afferma il
Un increscioso epilogo che chiude in malo modo una disputa che si st combattendo all’interno di Rcs e che ha tutta l’aria di contiunuare nelle aule di un Tribunale. Va da se che per il Correre si è sempre disposti proprio a tutto, anche a farsi male assai come del resto è già accaduto a ben più d’uno. Come fosse un traliccio di altissima tensione dove in bella vista campeggiano teschio e tibie classico simbolo del “chi tocca muore”.
Enrico Barone