Terribile lezione di inciviltà nell’India che deve giudicare i nostro Marò in barba ai più elementari diritti dell’uomo. Punita una ragazza di 20 anni a subire uno stupro di gruppo rea di una relazione con un giovane di una diversa comunità tribale. La selvaggia punizione è stata inflitta dal Consiglio degli anziani, ovvero “Khap”, di un piccolo villaggio rurale del Birbhum, nella zona ovest del Bengala. La giovane, che ora è in ospedale in gravi condizioni, ha denunciato i responsabili dell’incredibile violenza che sono stati arrestati.
La coppia si è rifiutata di pagare la “multa”, anche per l’impossibilità di reperire così tanto denaro. A quel punto, il Capo del Consiglio degli anziani ha deciso che la donna dovesse subire lo stupro. La ragazza è
Al mattino seguente, gli sconsiderati “uncle” hanno riportato la ragazza violentata nella sua abitazione. Ma i genitori, sconvolti dalle condizioni della vittima e dall’orrore per quanto subito dalla figlia, sono fuggiti accompagnandola all’ospedale, denunciando l’assurda violenza. Il racconto della giovane è stato preciso, con tanto di nomi dei responsabili. così per la polizia è stato facile identificare e
Il West Bengala non è nuovo a queste manifestazioni di tribale violenza retaggio di tempi passati ma ancora rimaste nei costumi di parte degli abitanti delle zone agricole. In particolare nella zona di Birbhum, luogo di origine del presidente della Repubblica, Pranab Mukherjee, vivono diverse comunità tradizionali che hanno mantenuto rigidissime regole sociali simili a quelle dei talebani e che risalgono al Medioevo. Nei mesi scorsi la zona era appunto tornata alla ribalta della cronaca per la morte di un adolescente, stuprata due volte da un “branco” e poi bruciata viva. Il crimine era avvenuto in un piccolo centro ad un’ora circa dalla grande città di Calcutta.
Riccardo Marini