I 25 gradi sotto lo zero sono stati raggiunti nel New England. L’ondata di feddo e neve continua e l’intero nord est degli Stati Uniti è sempre più stretto dal gelo. I morti sono saliti a 16. L’emergenza neve riguarda ben 22 stati. La tempesta di neve è quanto mai vasta e questa volta, contrariamente al solito, non si esaurirà in breve tempo. Così almeno sostengono i metereologi. La coltre di neve caduta in molte zone ha raggiunto i 60 centimetri.
New York si sta svegliando sotto una coltre bianca che in taluni punti ha anche raggiunto i sedici centimetri, con la gioia dei turisti che ancora sono nella città della Grande Mela che ne hanno approfittato per affollare le vie del centro sino a notte fonda. Ma altrove è dramma, e i morti per la
Intanto, come abbiamo detto, il bilancio di questi due giorni di eccezionale maltempo ha fatto registrare
Migliorata, invece, la situazione negli aeroporti. Dopo la cancellazione di un totale di 5ooo voli registrata nella giornata di ieri, si è provveduto a sgomberare le piste dalla coltre bianca di neve che le ricopriva e così il traffico aereo è tornato, per così dire, regolare. Seri, in ogni caso, i disagi per quanti avevano
Ora è il gelo a spaventare i governatori, tanto è vero che sia a New York che nel vicino New Jersey, è stato dichiarato lo stato di emergenza con l’invito alla popolazione di restare a casa, in vista della nuova ondata di maltempo che dovrebbe colpire gli States nella notte tra domenica e lunedì, quando la colonnina di mercurio potrebbe far registrare le minime più basse degli ultimi vent’anni.
Enrico Barone