La Tv della Rai compie oggi 60 anni. “Il 3 gennaio 1954 fa iniziavano i programmi televisivi della Rai. Da allora è stato percorso un lungo cammino fatto di impegno, professionalità e creatività. Nelle case degli italiani sono entrate notizie da ogni parte del mondo, musica, teatro, varietà. È stato costruito un patrimonio di storia, di tradizione, riconosciuto anche a livello internazionale. La Rai è diventata un punto di riferimento per gli italiani». Lo dichiarano il presidente Rai, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, Luigi Gubitosi, in occasione dei primi 60 anni appunto della televisione.
Alle 11 di domenica 3 gennaio, l’annunciatrice Fulvia Colombo, dagli studi di Milano, dette il via ufficiale alle trasmissioni televisive regolari, ovviamente un solo canale, in Italia dopo anni di sperimentazione, cominciate addirittura nel 1929. Contemporaneamente a Fulvia Colombo, la collega Nicoletta Orsomando inaugurava gli studi di Roma. Dalle 14.30 alle 14.45 andò in onda “Arrivi e partenze”, un
«Il 2014 sarà un anno importante – proseguono i due massimi responsabili dell’Ente – in quanto verrà firmato il nuovo contratto di servizio, ci avvicineremo alla scadenza della Concessione nel 2016. La Rai intende prepararsi a questo cruciale appuntamento con impegno, attenzione e determinazione. Verrà avviata una consultazione aperta a tutti per discutere di come dovrà essere il servizio pubblico nei prossimi anni. È un percorso indispensabile per la riscrittura del patto tra cittadini e servizio pubblico radiotelevisivo».
Ma le celebrazioni non si fermano qui. Proseguiranno con una serie di altri appuntamenti. Tra questi spicca, il 18 gennaio, a mezzogiorno, una speciale udienza concessa da Papa Francesco ai dipendenti Rai e alle loro famiglie in Sala Paolo VI, subito dopo la Santa Messa celebrata da Sua Eminenza Cardinal Angelo Comastri alle ore 10.00. A fine gennaio prenderà poi il via una grande mostra al Vittoriano di Roma per ripercorrere i 90 anni della radio e i 60 della televisione.
Riccardo Marini
Ore 11: cerimonia di inaugurazione.
Ore 14.30: Arrivi e partenze. Prima trasmissione regolare della televisione italiana. È una breve rubrica settimanale con interviste a personalità note in arrivo e in partenza. Armando Pizzo e Mike Bongiorno hanno il compito di fermare i personaggi tra un volo e l’altro e di far loro qualche domanda. La regia è di Antonello Falqui.
Ore 14.45: cortometraggio.
Ore 15: Orchestra delle quindici (musica leggera).
Ore 15.45: Pomeriggio sportivo (ripresa in diretta di un avvenimento).
Ore 17.30: Le miserie del signore Travet (film di Mario Soldati).
Ore 19: Le avventure dell’arte: Giambattista Tiepolo, a cura di Antonio Morassi. La rubrica presenta nel modo più esaustivo possibile vita e opere di alcuni pittori italiani. Il primo è Tiepolo. È il primo programma culturale della storia della tv italiana.
Ore 20.45: Telegiornale.
Ore 21.15: Teleclub (curiosità culturali e varie presentate da «note personalità».
Ore 21.45: L’osteria della posta di Carlo Goldoni, regia di Franco Enriquez; in diretta.
Ore 22.45: Settenote (programma di musica leggera presentato da Virgilio Riento).
Ore 23.15: La domenica sportiva, a cura di Aldo De Martino. Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata.