A New York comincia l’era dell’italoamericano De Blasio. Dopo 20 anni torna un democratico alla guida della città della mela L’italoamericano, primo sindaco democratico al vertice dell’amministrazione dopo 20 anni, prendendo il posto di Michael Bloomberg, il sindaco che ha amministrato New York nei 12 anni più caldi della sua storia contemporanea, guidandola proprio dai giorni degli attacchi alle Torri gemelle e attraverso la crisi finanziaria ed economica, rendendola nei fatti una città più sicura e vivibile. Bill De Blasio ha giurato un minuto dopo mezzanotte del 1 gennaio con una veloce cerimonia dinanzi alla sua casa di Brooklyn, pagando i 9 dollari alla municipalità, come prevede la legge della città.
Bill De Blasio, 52 anni, originario di Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, è il sindaco numero 109 nella storia della metropoli. Nel primo pomeriggio, nel corso della cerimonia ufficiale sui gradini del municipio di New York, ha giurato di fronte all’ex presidente americano Bill Clinton. Prende così più forza la “voce” che vorrebbe in corsa per la Casa Bianca del dopo Obama la moglie di Bill, Illary Clinton, con la quale De Blasio avrebbe stretto un’alleanza di ferro.
“Non chiediamo di più ai ricchi per punire il loro successo – ha detto Bill De Blasio nel suo primo
L’italoamericano De Blasio è stato eletto due mesi fa con un piede record di voti sull’avversario repubblicano Joe Lhota, promettendo drastici cambi di iniziative in senso progressista rispetto al predecessore Michael Bloomberg. Il programma di De Blasio punta molto proprio sull’abbattimento delle discriminazioni. Il primo esempio viene dalla rosa dei nomi per la nomina del nuovo capo dei pompieri, dove tre dei candidati su cinque sono donne, malgrado siano solo 37 su 11 mila vigili del fuoco. A New York circola la voce che il favorito sarebbe la 62 enne Brenda Berkman. Di fatto, nel caso, una duplice innovazione: si tratterebbe del primo capo dei pompieri di New York dichiaratamente gay.
John Balcony