Sempre molto critiche le condizioni di Michael Schumacher, in stato di coma all’ospedale di Grenoble dopo la rovinosa caduta di ieri mentre sciava sulle Alpi francesi assieme al figlio di 14 anni. A 24 ore dall’incidente, lo staff medico che ha in cura il campione tedesco ha fatto il punto sulla situazione: “Monitoriamo il signor Schumacher di ora in ora. Abbiamo ridotto chirurgicamente l’edema cerebrale. Ora è in stato di coma artificiale per limitare la crescita della pressione intercranica e perciò la temperatura corporea è mantenuta appositamente sui 34 gradi. Le sue condizioni sono molto gravi. La situazione resta critica, ci sono lesione cerebrali diffuse, al momento è nel reparto di rianimazione e non possiamo pronunciarci sul suo futuro”. Nelle primissime ore del
Nella rovinosa caduta durante un “fuori pista”, il pilota ha riportato un “severo traumatismo cranico”. Quando in elicottero è giunto in ospedale, Michael Schumacher era in stato confusionale e non rispondeva alle domande. L’impatto con la roccia, come ha riferito la sua portavoce, Sabine Kehm, ha
La moglie Corinna con i figli Gina, Maria e Mick, scolvolto più che mai avendo assistito alla disastrosa caduta del padre, si sono precipitati a Grenoble mentre Michael era sottoposto agli esami diagnostici e alle prime cure. Sono state ore di terribile ansia trascorse in una salottino, nell’attesa angosciosa di
l’amico Jean Todt, direttore sportivo della Ferrari ai tempi dell’incontrastato dominio in F1 delle “rosse di Maranello” ed ora patron della Federazione internazionale dell’automobile e Ross Brawn, direttore della scuderia Mercedes, per la quale Michael Schumacher ha corso fino al 2012.
Il mondo della Formula Uno, è particolarmente vicino al suo più grande campione che sta conducendo più importante gara della sua vita. Il presidente della Ferrari, Montezemolo, e Fernando Alonso, fino a quest’anno prima guida della scuderia italiana, sono in continuo contatto con la famiglia dell’amico. Il Campione del Mondo in carica, il giovanissimo Sebastian Vettel, tedesco come Michael, sconvolto e commosso ha detto: “Questa è stata una triste notte. Michael questo è il più importante Gp della tua vita e lo devi vincere. Schumacher è stato e sarà sempre per me un padre in Formula 1, mi è stato accanto in ogni momento della mia carriera”.
Beatrice Zamponi