Da decenni si parla dei benefici sconosciuti prodotti dalla conosciutissima Aspirina utilizzata soprattutto per combattere sintomi influenzal, febbre e dolori di vatrio tipo, ovvero di quell’acido acetilsalicilico scoperto già intorno al 1850 e successivamente commercializzato per la prima volta dalla Bayer con il nome tedesco appunto di Aspirin. Si tratta di un farmaco antiinfiammatorio non-steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati. Ma ricerche mediche preliminari condotte recentemente in Australia indicano che l’umile Aspirina può prevenire anche molte gravi patologie, come la demenza, le malattie cardiovascolari e i cancri intestinali. Lo studio clinico su un campione di 15 mila australiani sani di oltre 70 anni, il più esteso al mondo sull’uso dell’aspirina nel prevenire malattie degli anziani, è stato condotto dal professor Mark Nelson dell’Istituto di ricerca Menzies di Hobart, in Tasmania, diretto dal professor Tom Marwick, e apre la strada a procedure di trattamento semplici e non costose.
Per quanto riguarda precedenti ricerche soprattutto per i benefici dell’Aspirina nel cancro dell’intestino, molti ricercatori ritengno che l’assunzione di questo farmaco, più che ralmente prevenire il tumore dell’apparato digerente, abbia in realtà la funzione di prezioso “campanello d’allarme” della malattia. Il suo effetto fuidificante del sangue producendo emorragie indurrebbe maggiormente i pazienti a quegli accertamenti diagnostici in grado di “scoprire” il cancro nella fase iniziale e quindi di curarlo con successo.
Lucilla Verticchio