Le grandi manovre per ostacolare il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Torna in azione in Senato l’intero centro destra a ranghi serrati, ovvero Forza Italia insieme al nuovo Ncd (acronimo terribile che chiede di riconvocare il Consiglio di Presidenza per discutere di una possibile violazione del segreto in occasione del voto alla Giunta. Ma il presidente Grasso non lascia spazio a nessuna ipotesi di rinvio e, granitico, risponde: “Non si ravvisano gli estremi, il voto resta confermato il 27 novembre. La questione è già stata dichiarata chiusa il 6 novembre – ha spiegato Grasso – e non risulta che componenti della giunta per le elezioni abbiano rivelato elementi riferibili all’andamento dei lavori nella camera di consiglio”
Mentre circola la voce di possibili dimissioni da senatore di Silvio Berlusconi in quel giorno, in modo da azzerare tutto e aprire un nuovo capitolo che richiederà del tempo per organizzare il voto dell’Aula che dovrebbe accettare o meno la sua spontanea rinuncia al ruolo di parlamentare. Il panettone a casa, da senatore, sarebbe in questo modo assicurato.
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