Ai Vigili urbani di Roma non sta bene la scelta del loro nuovo capo, l’ex colonnello dei carabinieri Oreste Liporace. Ed è stato così sciopero. Un cosiddetto “sciopero bianco”, ovvero una azione di protesta che non è pura astensione dal lavoro, bensì l’applicazione puntigliosa di tutte le regole. Un “rispetto del regolamento” che inevitabilmente rallenta ogni cosa, a cominciare appunto dal traffico cittadino. Traffico in tilt, quindi, in tutto il centro storico della Capitale, con bus, auto e mezzi pesanti incolonnati in lunghe code, con pesanti ripercussioni praticamente in quasi tutte le periferie.
Ma per tutti è dietro l’angolo la precettazione. Il presidente della Commissione di Garanzia sugo scioperi, Roberto Alesse, sta verificando con il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, se l’assemblea dei vigili dell’Ospol e la conseguente astensione dal lavoro sia stata o meno oggetto di preavviso. Nel caso di accertamento di “mancanze”, il presidente Alesse ha “concordato” che il Prefetto prenda, appunto, i provvedimenti del caso. Il sindaco Marino, dal canto suo, su Twitter ha commentato: “Il diritto di sciopero è inalienabile. Ma il pensiero del vigile quando indossa la divisa deve essere solo la sua città”.
Veronica Gabbuti