di Appello de L’Aquila ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado che aveva comminato l’ergastolo all’ex caporal maggiore dell’esercito. La sentenza è stata pronunciata dopo nove ore di camera di consiglio. La Corte non ha riconosciuto l’aggravante di vilipendio, permettendo in tal modo una riduzione della pena. Melania Rea è stata uccisa nell’aprile 2011, dopo essere scomparsa a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, dove si era recata in gita assieme al marito e alla figlia Vittoria. La donna fu ritrovata morta due giorni dopo nei boschi del teramano. “Abbiamo lottato per arrivare fin qui ha detto a caldo Michele Rea, fratello di Melania – e abbiamo creduto nella giustizia. Ora è arrivata questa sentenza tanto attesa. Salvatore ha riportato questa ennesima condanna pesante, e sebbene resti sempre una sconfitta per la vita, resta una vittoria per la giustizia”.
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