Un peschereccio italiano di Mazara del Vallo è stato sequestrato nel canale di Sicilia da una motovedetta tunisina mentre navigava a 70 miglia dalla costa. Si tratta del Cartagine, con a bordo nove marittimi di cui quattro italiani e cinque tunisini. Il peschereccio è stato affiancato da una motovedetta della dogana tunisina e quindi fermato. Dopo i primi controlli è stato “dirottato” verso il porto di Sfax. La notizia è stata diffusa dall’armatore della imbarcazione da pesca, Paolo Giacalone, che ha informato immediatamente la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo.
Preoccupazione e disappunto si sono diffusi rapidamente tra operatori della pesca e semplici cittadini di Mazara del Vallo.
Il problema delle motovedette tunisine è da sempre presente tra gli armatori e gli equipaggi del porto del sud ovest della Sicilia. “Bisogna trovare subito una soluzione – ha detto a questo punto Giovanni Tumbiolo, presidente del distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo – perché in questo modo non si può andare avanti. La nostra marineria è in ginocchio e non può più continuare a subire questi atti”fa L’ultimo sequestro di un peschereccio di Mazara del Vallo da parte delle motovedette tunisine risale a circa un mese fa.
Riccardo Marini