Forze Armate per tutti. Anche i “bassi” potranno entrare a far parte di Esercito, Marina ed Aviazione, oltre che dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco. Non stato ben specificato se il “fine divieto” riguarderà pure gli guuardie carcerarie e tutti gli altri corpi, quali, ad sempio guardie forestali o polizie locali, per i quali sia previsto l’arruolamento. Il testo approvato in Commissione Difesa del Senato sostituisce l’attuale unico criterio dell’altezza minima, fissato fino a ora in 1,65 per gli uomini e 1,61 per le donne, con altri parametri più complessi. Vengono, infatti, presi in considerazione composizione corporea, forza muscolare e massa “metabolicamente attiva”. Sarà in ogni caso messo a punto un regolamento per stabilire in concreto questi nuovi limiti. Il testo approvato in Commissione, dovrà tuttavia esser portato al vaglio delle Camere per la definitiva approvazione.
Da parte sua, la senatrice Slvana Amati, del Pd, prima firmataria del provvedimento, ha sottolineato come questa sia “un’ottima notizia soprattutto per i giovani che, in un momento di difficoltà come quello attuale, possono trovare nell’arruolamento nelle forze armate un’importante occasione di lavoro e di crescita professionale”. “Le nuove misure – ha aggiunto la senatrice democratica – vogliono inoltre sanare un’ingiusta discriminazione che penalizza soprattutto le donne e che non aveva alcun motivo di essere nell’organizzazione dello strumento militare”.
Veronica Gabbuti