Per chi non lo avesse capito, da Silvio Berlusconi, a Matteo Renzi e a qualcun altro, Enrico Letta lo dice chiaro e tondo a Cernobbio: non sarà facile stanarlo da Palazzo Chigi. Non ha nessuna intenzione di mollare e di lasciarsi confondere da tutte le manovre che sono in atto, dentro e fuori il suo Partito democratico, dentro e fuori il Parlamento.
Enrico Letta che sa di avere alle spalle il sostegno incrollabile di Giorgio Napolitano e della grande maggioranza dei parlamentari che non hanno alcuna intenzione di andare a casa come accadrebbe se ci fossero le elezioni anticipate, è freddo e deciso: “C’è bisogno di una svolta, non siamo qui per galleggiare, ma per dare una svolta. Sono stradeterminato e concentrato: determinato a non farmi bloccare da veti e a non galleggiare”.
Letta punta tutto sulle cose da fare per il bene del Paese che, come ha ricordato anche il Ministro Fabrizio Saccomanni, in caso di crisi finirebbero per essere ancora rinviate senza consentire all’Italia l’aggancio a quella ripresa che sembra diventare ogni giorno più credibile e possibile.
Così, il Presidente del Consiglio riparla di lavoro ricordando che “il tema clou della legge di stabilità sarà quello di ridurre le tasse sul lavoro: devono essere abbassate in linea col lavoro che abbiamo fatto sul tema dei giovani”.
Alessandro Di Severo