Contro la discarica sull’Ardeatina, nei pressi del Divino Amore, scende in campo addirittura uno degli idoli di Roma: Francesco Totti. Il capitano della Roma ha risposto di si all’appello di tutti gli abitanti della zona della Capitale dove si erge il Santuario del Divino Amore. In particolare, all’invito che gli ha lanciato Don Ferdinando, l’attivo parroco della zona, per un esplicito impegno pubblico contro la scelta fatta dal Commissario Straordinario, Goffredo Sottile, per il sito di Falcognana come discarica in sostituzione all’oramai esausta Malagrotta.
La famiglia Totti, infatti, è molto legata al parroco del Divino Amore. La madre del calciatore, Fiorella, fa parte del gruppo di preghiera organizzato nella parrocchia. Don Ferdinando ha battezzato i due figli di Francesco, Christian e Chanel. Un legame, dunque, che si é sviluppato nel tempo nel tempo. Il sacerdote é felice per la partecipazione di Totti: “Francesco è stato molto disponibile accettando a farsi fotografare”.
Una presenza importante quella di Totti che ha provocato anche un intervento del sindaco Marino, il quale ha confermato che a Malagrotta la discarica sarà chiusa e che dovrà essere il Governo a pronunciarsi sul nuovo sito di Falcognana. “Sindaco e Comune – ha detto Marino- in questa vicenda hanno poteri limitati in quanto il governo ha affidato il problema ad un commissario”.
A sostegno di quanto dichiarato dal primo cittadino ci sono, poi, le affermazioni del vice sindaco Luigi Nieri. “Il problema dei rifiuti è un problema enorme –ha detto- che abbiamo ereditato. La differenziata è inesistente e Malagrotta doveva essere chiusa per via dei grossi problemi ambientali ereditati dalla Polverini e da Alemanno i quali hanno deciso di non scegliere arrivando al commissariamento. Questo ha fatto saltare tanti passaggi della gestione democratica della vicenda. Noi stessi abbiamo saputo solo alla fine dell’individuazione del sito di Falcognana che, lo ricordo, non é stato scelto da noi. Adesso bisogna tranquillizzare i cittadini e lo stesso Totti. La discarica che già esiste non sarà ampliata e verranno scaricati solo rifiuti trattati, cioè inodore. Avremo la massima attenzione per i cittadini e chiederemo un controllo democratico della gestione della discarica».
Enrico Barone