Aerei da guerra israeliani hanno colpito una zona a 15 chilometri a sud di Beirut dove si trova un gruppo armato del Fronte palestinese per la liberazione, PFLP-GC, basato in Libano. Secondo quanto sostiene la TV Al-Manar degli Hezbollah, gli aerei israeliani hanno preso di mira una rete di tunnel sotterranei utilizzata dalle milizie palestinesi.
Il PFLP-GC è diretto da Ahmad Jibril, un convinto sostenitore del presidente siriano Bashar Assad.
L’azione aerea israeliana costituisce una evidente risposta al lancio di quattro razzi verso Israele effettuato poche ore prima dal territorio libanese. Il Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu aveva preannunciato la rappresaglia: “Chiunque ci danneggia, o cerca di farci del male, dovrebbe sapere che noi li colpiremo”.
Immediato l’intervento delle forza di sicurezza internazionale dell’ UNIFIL per l’ispezione dei i siti di lancio identificati e chiusi dal governo libanese.
Gli Hezbollah si sono detti non responsabili del lancio di missili rifiutandosi sia di condannare, sia di approvare l’azione.
Un comunicato ufficiale dell’Unifil ha informato, inoltre, che Serra ha contattato i comandanti delle forze armate libanesi e israeliani per esortarli alla “massima moderazione” al fine di evitare un’ escalation, “che non è nell’interesse delle parti, e per garantire che l’episodio resti isolato”.
Le parti hanno confermato il loro interesse a mantenere la situazione sotto controllo e si sono impegnate a cooperare e lavorare in stretto contatto con l’UNIFIL a questo fine.
John De Giorgi