Arrestati dalla Guardia di Finanza Salvatore Ligresti e i suoi tre figli, Paolo, Jonella e Giulia Maria, per il momento ai “domiciliari”. In carcere anche gli amministratori del Gruppo assicurativo Fonsai, costola della capogruppo Fondiaria Sai, in corso di fusione con Unipol. Si tratta di Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, oltre l’ex vice presisente pro tempore Antonio Talarico. Le accuse sarebbero falso in bilancio, aggiotaggio e turbativa di mercato. Un colossale “buco” da oltre 800 milioni di euro sottratto fraudolentemente dai fondi di riserva assicurativi.
Le indagini, condotte dalla Procura di Torino, sono state avviate un anno fa. La compagnia assicurativa del gruppo Ligresti sta tentando in questi mesi la fusione con Unipol, ma già, nel maggio scorso, quattordici avvisi di garanzia erano stati notificati 14 avvisi di garanzia.
Nel febbraio scorso, la Guardia di Finanza aveva già fatto visita alla famiglia un tempo proprietaria di Fondiaria-Sai. Nell’occasione erano state perquisite le abitazioni dei figli di Salvatore Ligresti, Jonella, Giulia Maria e Paolo, e degli ex dirigenti finiti in carcere. Una perquisizione aveva riguardato anche l’abitazione di Vincenzo La Russa.
La famiglia Ligresti “ha presidiato” per anni alcuni punti nevralgici dell’economia italiana, in primo luogo Mediobanca e il Corriere della Sera. Da un punto di vista politico è noto il legame con Alleanza Nazionale, in consiglio di amministrazione sono presenti i La Russa, mentre in passato il “patron” Salvatore era stato molto vicino ai socialisti di Craxi.
Red