Centinaia di romani hanno dato l’ultimo sauto al Maggiore Giuseppe La Rosa, promosso dopo la morte al grado superiore, l’ufficiale dei bersaglieri vittima in Afghanistan dell’attentato compiuto da un talebano che ha scagliato una bomba a mano all’interno del blindato Lince che stava rientrando da una missione nella zona di Farah. Un cerimonia commovente, presenti i rappresentanti delle Forze Armate e le massime cariche dello Stato, quella che si è svolta nella Basilica di Santa Maria degli Angeli nel centro della città.
Una cerimonia semplice ma nello stesso tempo toccante nel corso della quale Monsignor Vincenzo Pelvi, ordinario Militare per l’Italia, ha voluto ricordare il gesto di amore di un ufficiale che volontariamente aveva chiesto di andare all’estero per partecipare ad una missione difficile ed ostile, ben sapendo che la morte poteva essere in agguato.
Un gesto di generosità, ha sottolineato l’Ordinario Militare, compiuto “da un uomo che voleva portare amore per raggiungere l’obbiettivo della pace. Un gesto d’amore che caratterizza l’operato dei nostri soldati in tutte le missioni ove sono chiamati ad operare”. Parole che hanno suscitato una viva commozione in tutti coloro che hanno partecipato alla funzione religiosa. Nei volti dei bersaglieri dell’8 reggimento che hanno accompagnato la salma si leggeva l’amarezza e la commozione.
Un silenzio quasi irreale ha accompagnato la cerimonia religiosa, un silenzio per rendere omaggio a un figlio del Sud e nella chiesa di S. Maria degli Angeli i presenti hanno saputo stringersi attorno a mamma Concetta e papa Biagio che hanno seguito la cerimonia con una dignità celando i sentimenti di dolore con una inusuale compostezza, anche quando alla Comunione Mons Pelvi ha voluto porre la mano sulla spalla di mamma Concetta in un gesto che in quel momento significava la vicinanza della Chiesa militare alle faniglie dehgli 8.500 militari dell’Esercito impegnbati nellemissioni nei territori di Oltremare.
Intanto mercoledì e giovedì alle commissioni difesa di Camera e Senato il Ministro Mauro risponderà alle interrogazioni parlamentari che cono state presentate, rivelando anche la dinamica dell’evento terroristico che ha provocato la morte del 53 caduto in terra di Afghanistan.
Enrico Barone