l’esame sulla contestata “Legge elettorale” numero 270 del 21 dicembre 2005 figlia dell’allorra Ministro leghista Roberto Calderoli che ha prodotto, tra l’altro, l’attuale “stallo” a seguito delle recenti elezioni politiche di febbraio. I giudici costituzionali dovrebbero impiegare circa sei mesi per pronunciarsi, ma l’attesa potrebbe essere questa volta anche molto più breve vista la delicatezza del momento che stanno attraversando le Istituzioni parlamentari.