Usa: la piazza contro Trump. Si riprendono le borse

Usa: la piazza contro Trump. Si riprendono le borse

Migliaia di cittadini americani sono scesi in piazza per protestare contro l’elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti. A poco sono valse le dichiarazioni del neoeletto che si è determinato ad essere il Presidente di tutti gli statunitensi. A poco sono valse le dichiarazioni sia di Barack Obama, sia della sconfitta Hillary Clinton, con le quali venivano accettati dai democratici i risultati delle elezioni di due giorni fa hanno segnato un brusco cambio di linea alla Casa Bianca, dove Trump si insedierà a partire dal prossimo 20 gennaio 2017.

La gente è scesa a manifestare un po’ dappertutto, ma le immagini più emblematiche vengono dal centro di New York dove si trova la Trump Tower e dinanzi alla quale i contestatori hanno gridato slogan e mostrato cartelli con i quali si mostrava di non gradire l’impegno di Trump ad essere il Presidente di tutti e gli si rispondeva: ” Not my President”.

Si tratta una delle prime volte, se non della prima volta in assoluto, che il Capo della Casa Bianca si trova ad essere contestato senza neppure avervi messo piede. Cosa che, invece, ha comunicato Obama, accadrà oggi perché il Presidente uscente intende collaborare con il nuovo in ogni caso e metterlo in condizione di lavorare al meglio per il ” bene” del Paese, come lo stesso Obama ha spiegato nel corso del  suo discorso fatto a commento dei risultati elettorali.

Clamorosa anche la reazione di Lady Gaga, la quale come molte celebrità dalla musica e del cinema si sono schierate contro Trump, a favore di Clinto, che si è fatta riprendere con un cartello che giocando sul cognome del neo presidente dice che l’amore sconfiggerà l’odio.

La protesta di Lady Gaga

La protesta di Lady Gaga

Le borse, intanto, si stanno riprendendo dopo la prima reazione fortemente negativa che aveva anche portato al crollo del costo del petrolio e ad un forte balzo in avanti dell’oro che resta ancora il principale bene rifugio al mondo.