Gli “sfessati” e gli “sciamannati” – di Giuseppe Careri

Gli “sfessati” e gli “sciamannati” – di Giuseppe Careri

Su Tik Tok il Presidente della Regione campana Vincenzo De Luca va giù pesante su alcune performance “artistiche” trasmesse in diretta al recente festival di Sanremo. Dice De Luca: Avrete avuto modo di vedere gli sfessati, gli sciamannati, gli sfrantumati. La cosa incredibile che pensano di essere moderni. No, questi sono imbecilli”.

Il severo giudizio del Presidente De Luca si riferisce allo spettacolo a tratti poco edificante tenuto sul palco di Sanremo da alcuni cantanti, attori, influencer che si sono alternati durante lo spettacolo canoro dell’Ariston, da Blanco a Fedez a Rosa Chemical. In particolare la critica del Governatore De Luca è rivolta al rapper Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, autore di alcune performance a dir poco non condivisibili. Durante il collegamento con il Teatro Ariston la Pop star “strappa” una foto del vice ministro delle infrastrutture e della mobilità della Lega Galeazzo Bignami vestito da nazista scattata, secondo la dichiarazione del politico, durante il suo addio al celibato avvenuto nei primi anni 2000.

Ma saranno altre “scottanti” performance  della serata di Sanremo che susciteranno proteste e denunce soprattutto per l’atteggiamento provocatorio lanciato dal cantante gender fluid Rosa Chemical insieme al rapper Fedez. Succede tutto all’improvviso; durante la sua interpretazione canora Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, si avvicina a Fedez, in prima fila all’Ariston, e seduto su di lui simula per alcuni secondi un rapporto sessuale inequivocabile con il rapper. Poi lo prende per mano, lo trascina al centro del palco sanremese e lo bacia appassionatamente. La scena del rapporto anale, alla quale assistono milioni di telespettatori, oltre ai presenti in sala, suscita per la verità qualche simpatia ma anche contestazione da parte del pubblico presente e quello televisivo. Infatti, a seguito della scena hard tra i due artisti, scatta un esposto dell’Associazione Pro Vita e Famiglia contro i due cantanti per atti  osceni simulati appunto tra Fedez e Rosa Chemical. Scende in campo anche la Lega che chiede l’intervento dell’Agcom per i siparietti e le allusioni ai social fatte da Chiara Ferragni, Amadeus e Morandi su una presunta pubblicità occulta ad Instagram.

Ma non è finita per un festival della canzone luci e ombre che ha visto un grande successo di telespettatori che hanno superato i 12 milioni e uno share del 62,46.

Ma dietro il grande successo di pubblico arriva anche l’esposto del Codacons in cui chiede di procedere per danneggiamento nei riguardi del giovane cantante Blanco che al termine della sua canzone prende a calci con furore vasi, foriere e i fiori preparati appunto per il palco di Sanremo.

Come ogni anno, il Festival di Sanremo vive oltre che di canzoni, musica e ospiti, anche di polemiche spesso provocate per aumentare l’audience dell’avvenimento. Per questo anche il 73^ Festival di Sanremo è stato attraversato da polemiche sfociate impropriamente anche nella politica. Il festival si era aperto all’insegna delle istituzioni con la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella che per la prima volta assiste alla manifestazione del festival canoro.

Dopo l’emozionante Inno d’Italia cantato dal Presidente e da tutto il pubblico presente in sala inizia la kermesse con Roberto Benigni che celebra i 75 anni della Costituzione ricordando i due articoli dell’Italia che ripudia la guerra e quello sulla libertà di espressione con inevitabile riferimento al periodo fascista. Inevitabile la polemica e la strumentalizzazione da parte dei politici.

Per certi aspetti è stato il festival delle polemiche che, secondo la destra, altro non è stato che una festa dell’Unità, con la Ferragni anti Meloni, così pure Fedez ed Egonu e poi con la presenza di cantanti fluidi.

Per la verità il problema non è affatto politico, semmai è l’immagine del nostro paese rappresentato con atteggiamenti offensivi per gran parte dei cittadini, soprattutto dei bambini e dei ragazzi, confusi per alcuni atteggiamenti equivoci o violenti come la distruzione delle foriere da parte di un giovane cantante.

Infatti, non è accettabile, per nessun motivo, neanche per ragioni di audience, che un cantante prenda a calci le foriere del palco dell’Ariston o un artista simuli un rapporto sessuale esplicito durante una manifestazione canora che richiama milioni di spettatori di tutte le età. La televisione pubblica è patrimonio di tutti i cittadini e gli ospiti, gli influencer e gli artisti che si esibiscono davanti alle luci delle telecamere sono tenuti a rispettare il pubblico televisivo che siede davanti alla loro immagine che arriva nella casa degli italiani.

Giuseppe Careri