Adieu Jean-Louis Trintignant – di Giuseppe Careri

Adieu Jean-Louis Trintignant – di Giuseppe Careri

Il suono assordante delle trombe di un clacson inconfondibile di una Lancia Aurelia B24 spider decappottabile, due attori formidabili a bordo, Gassman e Trintignant, sono i protagonisti del film cult del 1962 “Il sorpasso” diretto da Dino Risi; alla guida dell’auto sportiva Vittorio Gassman, accanto a lui un giovane attore francese di 32 anni, Jean Louis Trintignant.

L’indimenticabile attore francese dal volto malinconico e dai modi gentili si è spento ieri all’età di 91 anni. Jean Louis Trintignant, protagonista indimenticabile di tanti film italiani e francesi, era nato a Polienc, una piccola cittadina della Provenza l’11dicembre del 1930.

Nella sua lunghissima carriera cinematografica, durata oltre settanta anni, aveva girato più di 130 film, molti dei quali accanto a famosi attori italiani e ai giganti della cinematografia del nostro paese.

Ebbe un successo strepitoso in molti film diventati “cult” nel corso dei luminosi anni della sua carriera cinematografica. Ma non solo cinema. Anche il teatro fece parte della passione della sua vita attraverso la recitazione di  commedie brillanti e soprattutto delle poesie di Jacques Prevèrt che declamò in innumerevoli serate, qualcuno dice per migliaia di recite.

Una vita costellata di successi e premi conseguiti nei vari festival in giro per il mondo. Nel 1966 altro successo planetario con il film “un uomo e una donna” diretto da Claude Lelouch. Il film racconta la storia di una coppia, Trintignant-Anook Aimèe, attraverso il loro dolore trasformato, infine, in un grande amore universale. Il film, girato in sole due settimane, accompagnato dal successo della colonna sonora composta da Francis Lai, con i testi di Pierre  Barouh, vinse il Gran Prix per il miglior film al 19^ Festival di Cannes. L’anno successivo il film conquistò l’Oscar come migliore opera straniera.

Certamente il “Sorpasso” e “Un Uomo e una donna” sono i due film “cult” recitati magistralmente da Jean Louis Trintignant. Non si possono però dimenticare innumerevoli altri film che all’epoca riscossero un grande successo:  “Z, l’orgia del potere” di Costa Gravas, con musiche dirette da Mikis Thedorakis,  vincitore dell’Oscar al miglior film straniero al 22^ festival di Cannes. Ancora: “Il deserto dei tartari” dal romanzo di Dino Buzzati, girato dal regista Valerio Zurlini e vincitore del miglior film premiato con il David di Donatello nel 1976. Anche in questa occasione Trintignant recitò in compagnia di Vittorio Gassman.

Nel “Conformista”, dal romanzo di Alberto Moravia e diretto da Bernardo Bertolucci, Jean Louis Trintignant fece coppia con Stefania Sandrelli all’epoca ventenne. Era il 1970 e il film raccontava del viaggio di nozze a Parigi di una coppia di sposi con lo scopo di commettere un delitto di stato. Giorgio Gaber fece poi una canzone, Il conformista, per evidenziare tutte le contraddizioni delle persone sottolineando una forte critica al conformista che cambia in continuazione le proprie idee per “stare sempre dalla parte giusta”.

Ma il successo planetario dei film interpretati da Jean Louis Trintignant non possono far dimenticare il dolore per le vicende della sua vita privata. L’attore si era sposato tre volte, aveva tre figli, due ragazze e un ragazzo oltre a tanti nipoti. Nel 2003 l’anno della tragedia che travolse il Trintignant uomo: sua figlia Marie, anche lei attrice, fu uccisa nel 2003 dal suo compagno Bertrand Cantat, del gruppo musicale francese Noir desìr.

Il cantante, allora 36nne, in preda alla droga e all’alcol, colpì selvaggiamente la giovane donna, 40 anni, in seguito a una lite avvenuta in Lituania; la colpì lasciandola a terra in coma. Il cantante non la soccorse e la ragazza morì in seguito in ospedale. “Sono morto con lei” confessò in seguito il padre. All’epoca dell’assassinio della figlia, Jean Louis Trintignant aveva 73 anni. Gli anni che seguirono lo videro sempre più isolato con nessuna voglia di vivere. Tre anni fa disse di non avere più la forza di resistere, di non averne più le forze, la voglia, il desiderio. Una tumore lo ha infine sconfitto all’età di 91 anni. Adieu Jean Louis, rivedremo i tuoi film capolavori e ci sembrerà di stare ancora con te e con il tuo sorriso malinconico

Giuseppe Careri