La Russia minaccia di tornare a Cuba

La Russia minaccia di tornare a Cuba

La Russia minaccia l’invio di proprie forze militari a Cuba e in Venezuela nel pieno dello svolgimento dei colloqui in corso tra Usa, Russia e NATO a seguito dell’aggravarsi della questione Ucraina ai cui confini Mosca ha ammassato oltre 100 mila uomini armati di tutto punto.

Da settimane, americani, europei e L’Alleanza atlantica accusano la Russia di prepararsi ad un’invasione dell’Ucraina ricevendo in risposta l’affermazione che si tratterebbe di esercitazioni del tutto ordinarie, mentre però Mosca continua a dirsi contraria all’entrata dell’Ucraina nella Nato e a chiedere un sostanzioso arretramento delle forze occidentali a discreta distanza dai confini russi.

Il fatto che Sergei Ryabkov, il capo negoziatore per conto di Mosca, si sia rifiutato di escludere che il suo paese sia intenzionato a dispiegare proprie truppe ed armamenti a Cuba e in Venezuela fa capire come nessuno possa contare sul superamento dell’attuale fase, che definire molto critica è un eufemismo, e che addirittura potrebbe far tornare indietro le lancette della storia. A circa sessant’anni fa quando il mondo si trovò sull’orlo del conflitto atomico a causa di quella che venne chiamata la crisi dei missili di Cuba e che tenne tutti con il fiato sospeso tra il 16 e il 28 ottobre 1962 a seguito dell’invio da parte dell’Unione Sovietica nell’isola dei Caraibi di razzi in grado di colpire gli Stati Uniti.

La dichiarazione di Ryabkov è stata poi seguita da quella di un altro alto diplomatico russo il quale ha dichiarato che Mosca sarebbe pronta a prendere tutte le “misure necessarie”, ma non specificate, nel caso in cui le richieste russe in materia di sicurezza non dovessero essere soddisfatte. In più, il ministro polacco Zbigniew Rauche, che ha appena assunto la presidenza dell’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha constatato come “il rischio di una guerra nell’area dell’OSCE sia ora maggiore che mai negli ultimi 30 anni”.

Dunque, il ritorno alla “guerra fredda” si sta di nuovo materializzando rischiando di farci finire in qualche scontro vero se non in un conflitto generalizzato  nonostante lo scontro ideologico che giustificò quella durata dal 1947 al 1991, quando venne sciolta l’Unione sovietica, non ci sia più.

CV