Covid, obbligo vaccino dai 50 anni – di Giuseppe Careri

Covid, obbligo vaccino dai 50 anni – di Giuseppe Careri

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri all’unanimità l’obbligo vaccinale per gli Over 50 a partire dal 15 febbraio prossimo. La decisione è arrivata dopo una discussione serrata con Lega e Movimento 5 Stelle inizialmente contrari all’introduzione dell’obbligo vaccinale. La mediazione di Draghi e degli altri partiti di Governo ha consentito infine di trovare la sintesi per uscire dall’impasse.

Ancora una volta l’Italia è il primo paese che ha avuto il coraggio di prendere una decisione così importante per contrastare i no vax e costringere il maggior numero di persone a vaccinarsi.

Da metà febbraio, dunque, per lavorare ai 50enni occorrerà essere vaccinati; per coloro che non adempieranno alla vaccinazione obbligatoria saranno estromessi dal lavoro e senza stipendio, conservando, comunque, il diritto al posto di lavoro. Per le imprese sarà possibile sostituire i lavoratori sospesi.

Sempre dal 15 febbraio servirà il Green pass base, ottenuto con il vaccino o con la guarigione, oppure con il semplice tampone, per accedere dal parrucchiere, estetista, banche, uffici.

Nello stesso Consiglio dei Ministri è stato confermato il 10 gennaio l’inizio delle lezioni per tutte le scuole con varie modalità in caso di contagi. Per le scuole medie e quelle superiori, nel caso di tre positivi, ci sarà una quarantena di 10 giorni. Il Ministro dell’Istruzione Bianchi, all’uscita da Palazzo Chigi, ha tenuto a ribadire che le lezioni in presenza saranno anche in sicurezza. Pertanto anche l’appello lanciato a suo tempo dal Governatore della Campania De Luca di ritardare l’inizio delle lezioni di 20/30 giorni non è stato accolto.

Per la scuola si è parlato molto di presenza e sicurezza, ma nella decisione finale si è parlato poco del ruolo delle insegnanti e dei professore costretti in questo periodo di pandemia a stare in classe per 3 ore e più di seguito, a contatto con 25/30 alunni, sia pure protetti da una mascherina Ffp2.

E’ un particolare importante da non trascurare anche nel caso di insegnanti positivi difficile in questo periodo di pandemia da sostituire con supplenti.

Il giorno più lungo svoltosi a Palazzo Chigi tra cabina di Regia e Consiglio dei Ministri ha visto contrapposti nel Governo, PD, Forza Italia, Italia Viva e Leu, con Lega e Movimento 5 Stelle; questi ultimi contrari all’obbligo vaccinale. Il compromesso è stato raggiunto ancora una volta grazie alla mediazione e alla sintesi del Presidente del Consiglio e di alcuni Ministri.

Del resto è stato assolutamente necessario trovare una sintesi visto l’andamento della pandemia sempre più minaccioso. Nella giornata di ieri ci sono stati 190 mila contagi e 230 decessi. I tamponi molecolari e antigenici sono stati 1 milione e 100 mila. Il tasso di positività è al 17,28% rispetto al 13% del giorno precedente. Sono 1.428 i ricoverati in terapia intensiva, 36 in più del giorno precedente.

La preoccupazione del Governo e dell’Istituto Superiore di Sanità è preservare il più possibile gli aumenti dei ricoverati in ospedale, al momento ancora in grado di sopportare lo sforzo sostenuto da medici, infermieri e personale sanitario nella cura dei malati.

Del resto i contagi aumentano giorno dopo giorno e secondo gli scienziati nelle prossime tre, quattro settimane, si dovrebbe avere il picco dei contagi. In questo mese è necessario avere a disposizione tutte le forze mediche e infermieristiche, per evitare ciò che è accaduto ai trasporti e ad altre categorie di lavoratori in quarantena o malati di altre patologie.

E’ uno sforzo gigantesco di tutto il paese che deve marciare unito per sconfiggere finalmente una malattia subdola che cambia in continuazione. Uno sforzo che devono fare principalmente i partiti di governo e l’opposizione rinunciando al momento a strategie divisive per l’elezi0one del Presidente della Repubblica.

E’ il momento, pertanto, della solidarietà nazionale in cui ogni forza politica collabori in modo trasparente per il raggiungimento di un risultato comune a tutti.

Basta, infine a queste rappresentazioni televisive di no vax, di giuristi, cantanti, ex attori, che sproloquino in Tv senza portare a nessuna proposta decente ma solo per contrastare la scienza, l’unica per la verità, in grado di aiutarci a debellare il Covid 19 attraverso lo studio e la somministrazione dei vaccini.

Giuseppe Careri