Quanto e dove l’Intelligenza artificiale preoccupa il mondo

Quanto e dove l’Intelligenza artificiale preoccupa il mondo

Uno studio YouGov ( CLICCA QUI ) rivela l’esistenza di una forte preoccupazione tra i consumatori per la cosiddetta Intelligenza artificiale. Eppure, più o meno consapevolmente, la IA è oramai parte della nostra vita quotidiana, almeno per quell’uso che noi facciamo, ad esempio, dei cosiddetti assistenti vocali presenti sui nostri  telefoni cellulari.

La gente guarda con un certo sospetto tutto ciò che riguarda la sicurezza e la violazione della privacy. Questo stando almeno alla ricerca svolta in 47 paesi del mondo nei quali oltre il 41% degli intervistati ha espresso le proprie riserve.

La ricerca rivela che c’è però una gradazione nei timori espressi. Questi non sono diffusi alla stessa maniera in tutte le parti del mondo. Così, veniamo a sapere che si va dal 52% delle  preoccupazioni emerse tra gli intervistati nei grossi agglomerati urbani dell’India al 53%, di cui però solamente il 25% esprime proprio forti incubi in materia. Poi, abbiamo i francesi che si dicono ansiosi al 53% , ma questa percentuale scende al 21% di quelli che si esprimono con  “un po’” intimoriti.

In generale, viene espressa una generica serie d’interrogativi sull’Intelligenza artificiale. Sono quelli che emergono negli Stati Uniti che registra l’apprensione  per il 45 % degli intervistati. Una percentuale oggettivamente molto alta per quello che costituisce uno dei paesi da considerarsi certamente all’avanguardia nel settore.

In Cina, un’altra nazione che si sta segnalando come immersa e parte di un pieno sviluppo della IA, emerge il paradosso che solamente la minoranza del 33% confessa di guardare con sospetti all’utilizzazione di nuove tecnologie avanzate.

L’Italia con il suo 33% fa registrare lo stesso livello d’inquietudine espresso dai cinesi.

Cassandra M. Verticchio