Enrico Letta: si preoccupi di come fanno il governo i socialdemocratici tedeschi

Enrico Letta: si preoccupi di come fanno il governo i socialdemocratici tedeschi

Speriamo vivamente che Enrico Letta non debba pentirsi di aver subito esultato per la vittoria del socialdemocratico Scholz alle recenti elezioni tedesche. Noi italiani non vorremmo essere delusi con lui, visto come si prefigura la composizione del nuovo esecutivo di Berlino, dopo che socialdemocratici, verdi e liberali hanno deciso di dare vita ad una coalizione per alcuni versi inedita.

Il capo del Pd dovrebbe aver letto “The Guardian” di Londra, che non è proprio il giornale più di destra europeo, sulle cui colonne si raccoglie quello che è definito un ” misto di speranza e paura” con cui dalle cancellerie europee si guarda alla formazione del nuovo governo tedesco ( CLICCA QUI ). Si teme, infatti, il ritorno a” una intransigente politica fiscale” sulla spinta della prossima nomina alla carica di Ministro delle finanze di Christian Lindner, il leader dei liberali dell’FDP. Il rischio, scrive il giornale londinese, è di veder “trascinare il continente indietro ai tempi dei gelidi stalli della crisi dell’eurozona”.

Dopo aver ricordato la sprezzante richiesta da parte di Lindner di espellere la Grecia dalla zona euro nei momenti più acuto della crisi dei debiti pubblici, per quanto riguarda l’Italia e gli italiani, “The Guardian” riprende l’espressione utilizzata dal personaggio in questione: “Non possiamo usare i risparmi dei lavoratori tedeschi per salvare i risparmi degli italiani”. Tra l’altro a conferma di qual è una delle mire dei nostri “amici -nemici” interni all’Europa: appunto, il risparmio degli italiani che è uno dei più alti del mondo. E intanto, Lindner, così come tanti altri, fanno finta di dimenticare che tedeschi, francesi e compagnia cantando si stanno lentamente comprando una buona parte del sistema economico italiano.

Quindi, Enrico Letta, memore anche di quanto fu impossibile evitare le ricorrenti guerre intestine tra i paesi europei contando sul pacifismo dei lavoratori, perché alla fine le loro rispettive classi operaie del tempo abbandonarono ben presto ogni idea di pacifismo, prenda esempio dalla risposta che fu costretto a dare a Lindner il nostro ambasciatore a Berlino, evidentemente uno dei pochi italiani con il senso del nostro decoro:  “Se ricordo bene sono stati gli italiani a rimborsare i debiti tedeschi”.

Se lo mandi a memoria, se necessario, Letta quando, ma speriamo davvero mai debba accadere, dovesse constatare che non basta dirsi di sinistra, neppure con i socialdemocratici di Germania, ma pensare sul serio … agli italiani.

Cassandra Verticchio