Allarme del New York Times sugli integratori alimentari. Contengono un’anfetamina
La notizia è così grossa che il New York Times la lanciò in prima pagina in prima pagina: molti integratori alimentari venduti in centinaia di negozi in tutti gli Stati Uniti per aiutare la perdita di peso e dissetare durante gli allenamenti contengono una sostanza chimica, chiamata Bmpea molto simile alle anfetamine. Si tratta di un isomere, il β-methylphenylethylamine, sintetizzato nel 1930.
Va da sé che si pongono adesso dei quesiti sui rischi per la salute di coloro che assumono questi prodotti altamente stimolanti. Le autorità sanitarie canadesi hanno già lanciato l’allarme nel Dicembre scorso definendo questi prodotti “, un rischio grave per la salute,” e fatto ritirare molti integratori dagli scaffali dei negozi.
Le autorità Usa- ricorda il New York Times- già alcuni anni fa avevano rivelato che nove integratori tra quelli utilizzati contenevano la Bmpea, ma non hanno mai reso pubblici i nomi dei prodotti o delle aziende che li realizzano e commerciano. Neppure hanno diramato un avvertimento e si sono limitate a sostenere che il problema non è al momento rilevante.
Così invece non la pensano molti esperti che si spiegano la ritrosia della Food e Drug Amministration Usa a lanciare un adeguato allarme per il giro d’affari che sta dietro questi prodotti e quantificato in circa 33 miliardi di dollari.
Il quotidiano di New York denunciò anche tutti i milioni di dollari spesi dai produttori per intervenire in varie forme per impedire l’introduzione di norme più restrittive.
E’ questo un tema che si ripropone frequentemente alla luce del fatto che molti integratori alimentari sono ancora consumati senza osservare molte di quelle norme di precauzioni che sarebbe invece necessario seguire.
Cassandra Verticchio