Non firmare con leggerezza per l’eutanasia – di Fabiola Bologna

Non firmare con leggerezza per l’eutanasia – di Fabiola Bologna

Spero che si apra una discussione seria, meno superficiale e strumentale! Nel nostro paese tutto diventa campagna mediatica e propaganda, e in questi anni anche il delicatissimo tema del fine vita lo è diventato, con una interpretazione distorta delle parole libertà e autodeterminazione che sono nella disponibilità solo di una parte …. quelli che credono di avere la verità in tasca…

Come medico in 20 anni di lavoro ho seguito tante persone con patologie gravi e gravissime che mi hanno chiesto di vivere anche con la loro malattia in maniera dignitosa, e ho cercato, insieme ai miei colleghi, di fare tutto il possibile affinché questo avvenisse, grazie anche alle nuove tecnologie e a tanta umanità che deve accompagnare la cura di queste persone che affidano il loro corpo nelle mani di altre persone, professioniste della cura e ho visto queste persone malate se correttamente assistite, partecipare con il cervello e con il cuore alla vita e agli avvenimenti delle loro famiglie.

Questo richiede la responsabilità di uno stato capace di sostenere non solo la persona fragile e malata ma anche la famiglia della persona malata perché tutti si sentano parte di una rete di cura e di protezione allontanando vie di fuga facili che nascondono disperazione e solitudine della persona malata e della sua famiglia!

♦️Dobbiamo rendere l’assistenza multidimensionale per queste famiglie una realtà su tutto il territorio nazionale.

♦️Dobbiamo attuare la legge 38 del 2010 per i servizi di cure palliative e terapia del dolore per accompagnare durante tutto il percorso della malattia la persona, non solo con la terapia del dolore ma anche con tutti i servizi riabilitativi, psicologici, di cura personale che restituiscono dignità alla persona e che aiutano a sostenere la famiglia.

♦️Non vorrei più vedere raccolte di firme sullo stesso banchetto per il divieto di caccia per gli animali e a favore dell’eutanasia per l’essere umano, oltretutto con uno strano retrogusto forse “truffaldino “.

♦️Vorrei che il parlamento e soprattutto le commissioni competenti che stanno affrontando il tema lascino la possibilità di espressione a tutte le voci e non utilizzino escamotage procedurali per evitare le discussioni sul tema!

♦️Non potete privare i medici e i sanitari della loro libertà di voler salvare le vite e di curare e dare dignità alla vita di persone malate o con disabilità!  Ogni esercizio di libertà va rispettato!

Sono riflessioni complesse che ci accompagneranno in questa torrida estate e oltre…viviamo in un paese dove ogni giorno tante famiglie si fanno carico di persone malate con coraggio e abnegazione, dove la maggior parte delle famiglie crede nel rispetto della vita prima di ogni altra cosa e nella dignità della vita che può essere restituita in molti modi grazie anche alla evoluzione scientifica e alla umanizzazione delle cure.

Non firmiamo con leggerezza quindi quando ce lo chiedono, ma riflettiamo su che tipo di società vogliamo per il nostro futuro di esseri umani!

on. Fabiola Bologna