Coronavirus e comportamento irresponsabile di cittadini – di Giuseppe Careri

Coronavirus e comportamento irresponsabile di cittadini – di Giuseppe Careri

Continua inarrestabile la corsa dei contagi nel nostro Paese. Nelle ultime 24 ore si registrano quasi 40 mila positivi a fronte di 235 mila tamponi. Il numero dei morti ha raggiunto ormai 636 unità, mentre le terapie intensive sono aumentate di 89 persone per un totale di oltre 31 mila malati. L’indice di contagio RT è aumentato da 14,6 a 16,1. Le regioni maggiormente colpite dal contagio sono Lombardia, Piemonte e Campania.

Nella giornata di oggi il Ministero della Salute diretto da Roberto Speranza valuterà, insieme al Comitato Tecnico Scientifico e all’Istituto Superiore di Sanità, gli ultimi dati pervenuti al Ministero per decidere eventuali passaggi di rischio superiore. In bilico ci sono Veneto, Friuli Venezia Giulia e Campania dove gli ispettori del Ministero stanno aggiornando gli ultimi dati relativi alle terapie intensive. Dallo studio sull’occupazione delle terapie intensive risulta che diverse regioni hanno superato la soglia del 40% dell’occupazione delle terapie intensive. Infatti la Valle d’Aosta è ormai giunta al 70%, poi il Piemonte la Lombardia, l’Umbria, la Liguria e Emilia Romagna.

A fronte di questa situazione drammatica si rinnovano gli appelli di medici, anestesisti, infermieri  e personale delle strutture sanitarie ad evitare il più possibile di presentarsi al pronto soccorso per un ricovero nelle strutture ospedaliere. Per “alleggerire”, appunto, i pronto soccorso e i reparti Covid ospedalieri dalla saturazione, alcune regioni si stanno organizzando con gli alberghi cittadini per far proseguire la quarantena ai malati che non possono trascorrerla in casa; allo Sheraton Parco dei Principi ci sono 169 stanze adibite per ricoveri Covid che attualmente già ospitano una cinquantina di persone. E’ un’perazione intelligente della Regione Lazio che da un lato libera gli ospedali dai malati meno gravi e, nello stesso tempo, consente agli alberghi, in mancanza di turisti, di utilizzare le strutture dell’albergo per la degenza di malati non gravi in quarantena. Un altro albergo vicino all’Ospedale Agostino Gemelli è il Pineta Palace Hotel. Dal 14 ottobre ospita tra gli 80 e i 100 pazienti provenienti dalle Asl e dallo stesso Ospedale Gemelli.

Si combatte ormai su tutti i fronti per liberarci il più possibile dalla pandemia attraverso i Dpcm del Governo e di altre iniziative che prima o poi dovrebbero alleviare la “morsa” della pandemia che attanaglia tutto il mondo.

E’ di queste ore l’annuncio del Commissario Arcuri che a partire dalla fine di gennaio avremo a disposizione 1 milione e 700 mila vaccini per il personale medico e per gli anziani. In seguito si provvederà per gli altri cittadini, ha dichiarato in una conferenza stampa il Commissario.

Per contrastare il più possibile l’aumento dei contagi, molte amministrazioni limiteranno l’accesso a zone dove normalmente confluiscono troppe persone, sia pure per fare una passeggiata o prendere un pò di sole.

Malgrado lo sforzo collettivo di Governo, Regioni, Comuni di adottare tutti i mezzi a disposizione per combattere la crescita esponenziale dei contagi, ed ora anche dei numerosi morti, non sempre i cittadini, anche se una minoranza, capiscono la necessità di osservare le semplici direttive di usare la mascherina, rispettare la distanza fisica e quella della pulizia delle mani. Lo dimostrano i continui assembramenti che si verificano puntualmente a fine settimana nelle varie città italiane. Senza considerare, infine, l’assurdità delle manifestazioni dei negazionisti che continuano a ignorare la gravità della situazione certificata da migliaia di contagi e di morti. Nella trasmissione televisiva di Ballarò, la virologa Ilaria Capua ha fatto un appello accorato alla popolazione attraverso una metafora semplice ma efficace per convincere le persone a considerare il momento drammatico che sta attraversando il nostro paese. Dice ”Facciamo finta che ci troviamo in mezzo a un fenomeno epocale. Una glaciazione. Arriva un freddo terribile e le indicazioni sono: non uscite se non vi vestite. Fa freddo, è meno 100 gradi fuori. Se esci muori, muori congelato. Allora le persone si devono proteggere e che ognuno è parte di una catena. E che questa catena non si ferma se queste persone portano in giro questo virus”.

Gran parte della popolazione e delle Istituzioni stanno facendo il possibile per uscire da questa pandemia. Adesso ci sono gli irriducibile da convincere perché ognuno di noi contagia un altro, e un altro ancora. Invece occorre interrompere la catena per poter poi respirare di nuovo liberamente tutti quanti insieme.

Giuseppe Careri