Eravamo quattro amici al Monk

Eravamo quattro amici al Monk

Treditre editori, casa editrice indipendente dell’abruzzese Rita Genovesi  ha organizzato la ripartenza con la mini rassegna letteraria ERAVAMO QUATTRO AMICI AL MONK, nel Giardino di Monk, a Roma, in Via Giuseppe Mirri.

Ci fa conoscere quattro dei suoi artisti,  due poeti e due scrittori: Antonio Petrocelli, Giuseppe Vaccaro, Paolo Mazzaglia e Francesco Gemito

Ci sarà, poi, un evento nell’evento. Durante i quattro incontri, infatti, verrà allestito il POETREE, l’albero delle poesie e dei racconti. Chiunque vorrà, mezzora prima dell’inizio potrà lasciare un foglio arrotolato con una poesia o un breve racconto che verranno appesi ai rami. Ci sarà la raccolta dei particolari frutti,  tre componimenti saranno estratti a caso e letti in pubblico. Tutti gli altri verranno, in seguito, valutati dalla editrice e tutti riceveranno una recensione.

Nell’appuntamento di lunedì 20, poco prima del tramonto, alle 18:30, dunque, sarà protagonista Antonio Petrocelli con la sua seconda silloge poetica “Peraspina Perapoma” con cui ha ottenuto il Fiorino D’Argento al prestigioso Premio Firenze 2019 e il premio speciale poesia Athos Lazzari al Premio Città di Cattolica.

Insieme  a lui, oltre l’editrice, ci sarà un altro grande personaggio, suo conterraneo, giornalista, autore televisivo e scrittore, Andrea Di Consoli. È quest’ultimo ad aver curato la prefazione sia per la prima (Garofani)  che per la seconda silloge.

Petrocelli non è solo il poeta che si è lasciato scoprire in tarda età. Petrocelli è un artista a tutto tondo.  Molto più noto come attore, ha, infatti, intervallato la carriera teatrale e televisiva con una lunga serie di film (più di 50) con registi del calibro di Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, l’ultimo il premio Oscar Sorrentino con il quale ha girato The New Pope interpretando magistralmente Monsignor Cavallo.

È anche autore e regista del cortometraggio Il corpo del Che, presentato alla mostra cinematografica di Venezia 1996, nella sezione Finestra sulle immagini . Nel 1997 ha vinto  il  Premio Solinas, sezione Racconto cinematografico,  con il soggetto All’alba il pane bianco, scritto con Franco Girardet.

Ha pubblicato due romanzi: Volantini (Caliceditori 2001) Premio Libernauta 2004 e Il caratterista basilisco del Cinema Scaturchio (Hacca 2010). Nel 2016 esordisce come poeta con la silloge “Garofani” (treditre editori)  finalista al Premio Albero Andronico”

Questi gli altri appuntamenti della rassegna ERAVAMO QUATTRO AMICI AL MONK :

Sabato 25 un giovane ed eclettico scrittore-poeta, Giuseppe Vaccaro.

Di sé, parlando in terza persona, dice “È quel tipo di persona che ancora non ha capito bene cosa fare nella vita, e fa diverse cose mediocremente: diploma scientifico, laurea in economia, esperienze all’estero, laboratori di teatro, Scuola di Mogol come autore di testi, ha un pianoforte che ancora non sa suonare, ha un lavoro e ogni tanto pubblica un libro di successo… tra i suoi amici.  Ecco, “tra i suoi amici”  lo dice lui, in verità la prima raccolta è andata letteralmente a ruba. Si tratta del libro clessidra DUE VERSI (treditre editori): da un lato poesie, dall’altro,  capovolgendolo, racconti.  È seguitissimo come una pop star. Basta fare un giro sui suoi social per rendersene conto: https://vaccarogiuseppescrittore.wordpress.com/

https://www.instagram.com/_giuseppe_v._/

Presenta la sua seconda raccolta, fresca di stampa dal titolo che è tutto un programma: TRA LE GRONDAIE E IL SOTTOVENTO DOVE FANNO I RIDI LE NONDINI… …CHE POI CACANO SUL BALCONE raccolta di parole

Lunedi 27 Paolo Mazzaglia presenta Bigpack… ma per il resto tutto bene, la cui prefazione è stata curata dal grande  Massimiliano Bruno (attore regista scrittore,) perché in effetti è una commedia. È   la storia travolgente di Biagio Settanta nelle cui vicende tragicomiche è facile immedesimarsi. Paolo Mazzaglia di professione fa il formatore, insieme a due suoi amici ha ideato e conduce Refusi,  un seguitissimo programma su una web radio, pratica arti marziali, fa teatro, presta impegno nella protezione civile. Ad accompagnarlo in questa presentazione ci sarà Stefano Sarcinelli, autore e attore comico

Sabato 30 chiude la rassegna Francesco Gemito con il libro Dalla polvere da sparo all’inchiostro che ha già collezionato premi e riconoscimenti per l’alto valore sociale.

Nato in una famiglia di camorra, cresciuto come un piccolo boss, cerca il suo riscatto e al costo di grandi sacrifici lo ottiene conquistando una vita normale. Oggi è un giornalista che promuove la legalità. La prefazione  del libro è stata curata da Cosimo Sframeli, ufficiale in congedo dell’arma dei carabinieri, che non ha mai interrotto il suo impegno nella lotta contro tutte le mafie.

Per maggior dettagli sull’evento : https://www.facebook.com/events/2694978434163010/

Tutti i libri sono disponibili su: www.treditreeditori.it   e sulle librerie on line