Io, Ennio sono morto – di Giuseppe Careri

Io, Ennio sono morto – di Giuseppe Careri

E’ il drammatico annuncio dell’amico e avvocato Giorgio Assumma che ha letto il necrologio scritto per mano dello stesso Ennio Morricone:

Io Ennio sono morto; lo annuncio, cosi, a tutti gli amici che mi sono stati sempre cosi vicino; e anche a quelli un po lontano che saluto con grande affetto. Un saluto profondo ai miei figli. Per ultima Maria, ma non ultima; a lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare.

Il grande compositore romano è morto ieri mattina all’età di 91 anni in una clinica privata della capitale dove era ricoverato da trenta giorni per una brutta caduta che gli aveva procurato la frattura del femore. Ennio Morricone aveva dedicato gran parte della sua vita a comporre musiche per film, ma anche a scrivere partiture per cantanti famosi come Gino Paoli, Gianni Morandi, Mina. Nel 1971 fu poi autore della famosa canzone “Here’s to you” eseguita da Joan Baez che compare nel film di Giuliano Montaldo “Sacco e Vanzetti”.

Ennio Morricone si era diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia in tromba, composizione, strumentazione e musica corale. Dopo il diploma suonò la tromba insieme al padre, anche lui trombettista nei locali notturni. Ma la sua carriera di compositore e direttore di orchestra ebbe grande successo nel cinema. Uno dei sodalizi più riusciti fu quello intrapreso con Sergio Leone. Con lui firmò quei film capolavoro del western dove la musica era una delle componenti essenziali. Il successo clamoroso venne nei primi anni sessanta con il capolavoro “per un pugno di dollari”, interpretato da un magistrale Clint Eastwood doppiato dalla voce straordinaria di Gian Maria Volontè e accompagnato dalle bellissime musiche composte da Ennio Morricone.

Due anni dopo, nel 1966, seguì il film “ll buono, il brutto, il cattivo” e infine, per completare la trilogia, “Cera una volta il West”.

Sempre in coppia con Sergio Leone, quasi 20 anni dopo firmò il film memorabile “C’era una volta in America” con Robert De Niro nella parte di attore principale.

Furono film cult, di azione, con riprese straordinarie di paesaggi fantastici, attori che diventarono famosi per il grande pubblico, e una musica struggente a commentare le varie fasi del film. A volte con delicatezza, altre con violenza quasi a tenere per mano il pubblico nelle sale al buio di una sala del cinema.

Ma tanti altri furono i successi dei film con la musica composta da Ennio Morricone. Come non ricordare “Nuovo Cinema Paradiso” un film struggente di Giuseppe Tornatore con la musica a sottolineare i momenti cruciali del film, gli spezzoni dei baci, il bimbo proiezionista, il rapporto con il vecchio Philippe Noiret, la commozione di tante scene con la musica sempre protagonista del clima del film.

Per meriti alla carriera nel 2007 Ennio Morricone ebbe l’oscar, dopo essere stato nominato per ben 5 volte.

Nel 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino “Hateful Eight” per il quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.

“E’ stato un grande compositore, potente, immenso, coltissimo”, dichiara Carlo Verdone all’Ansa. Ennio Morricone scrisse le musiche del giovane esordiente di “Un sacco Bello” con la grande trovata del fischio finale del film.

Il 12 gennaio 2020, poco prima che scoppiasse la pandemia, Ennio fu ricevuto al Senato per ritirare il premio alla carriera riservato alle eccellenze italiane dell’arte e nella cultura. Si commosse per la cerimonia e per il premio avuto dalla Presidente del Senato Casellati.

Ma il suo rammarico fu di non avere il riconoscimento per un altro film famoso, Mission”, sui cui aveva messo tanto impegno.

Ci mancherà Ennio Morricone, per la sua serietà, la sua bravura, la sua capacità di entrare nel cuore degli italiani, grandi e piccoli. Per il suo fare semplice, discreto, che solo i grandi possono permettersi.

Ennio Morricone ci ha dunque lasciati in silenzio; ma ha voluto esprimere di suo pugno i ringraziamenti a quanti gli sono stati vicini, soprattutto i figli e la cara moglie. Un grande artista anche al termine ultimo della sua lunga vita.

Giuseppe Careri