Continuano gli scontri a Palazzo Chigi tra Lega e 5 Stelle

Continuano gli scontri a Palazzo Chigi tra Lega e 5 Stelle

Tra Le ga e 5 Stelle continuano le scintille. Sulla manovra finanziaria, le autonomie regionali e i migranti non  c’è ancora l’accordo.

Il Presidente del consiglio, Giuseppe Conte, precisa: “La manovra si fa nelle sedi istituzionali con il premier e tutti i ministri”. Chiaro messaggio a Matteo Salvini che preme per imporre il proprio punto di vista dopo l’annuncio di Salvini che per lunedì prossimo intende convocare i principali operatori economici del Paese.

Il capo della Lega, però insiste e conferma le sue convocazioni che, secondo alcuni, sfocieranno in una qualche decisione in materia di flat tax.

A Palazzo Chigi, ieri pomeriggio si è svolta una lunga riunione sulle autonomie regionali senza  alcun nulla di fatto, mentre mergono altre tensioni anche in materia di scuola, in particolare per quanto riguarda le assunzioni dirette dei docenti e i concorsi regionali su cui preme la Lega.

Il sottosegretario dei 5 stelle, Salvatore Giuliano, ricorda che la norma è anticostituzionale sulla base di una precedente decisione della Corte costituzionale del 2013 che bocciò una legge della Regione Lombardia. Tutto rinviato a dopodomani.

Salvini preme anche per la nomina di un nuovo ministro agli Affari europei, posizione rimasta vancante dopo che il ministro Savona ha lasciato il Governo per la Consob.