Italia Malta Europa: torna il problema migranti

Italia Malta Europa: torna il problema migranti

Nuove polemiche sulla questione migranti, dopo che non è stata risolta la questione dei 49 migranti salvati nel Mediterraneo già oltre due settimane fa e bloccati sulle due navi delle organizzazioni umanitarie Sea Watch e Sea Eye.

Le navi restano in attesa di fronte alle coste di Malta visto che l’Europa non ha ancora trovato un accordo per la distribuzione dei 49 ed autorizzare lo sbarco in un porto dell’Unione. Il ministro Salvini interviene su Facebook ribadendo che egli on intende accoglierne nessuno. Salvini contesta alle Ong di non aver obbedito a indicazioni precise impartite.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei 5 Stelle, Danilo Toninelli ha sostenuto:  “Accogliamo donne e bambini, ma la Ue deve farsi carico del problema, a partire da Germania e Olanda, paesi le cui bandiere sventolano sulle due imbarcazioni. Nessuna Autorità di sistema portuale italiana può arrogarsi prerogative che travalicano le sue funzioni amministrative. Darò mandato alle strutture del mio ministero di valutare eventuali accertamenti di natura disciplinare. Non ho emanato alcun decreto di chiusura dei porti perché non serve, non essendo alcun porto italiano interessato alle operazioni e non avendo il Mrcc (Maritime rescue coordination centre) italiano coordinato i soccorsi”.

Il Primo ministro maltese Joseph Muscat ha dichiarato di non voler creare un precedente lasciando attraccare la nave Sea Watch. Muscat ha ribadito che il governo di Malta non è responsabile per coloro che sono stati salvati al di fuori della sua giurisdizione e competenza. Il primo ministro ha anche messo in dubbio i metodi di salvataggio delle Ong: “Ci sono molte opinioni diverse sulla dinamica di questi salvataggi e su come sono stati condotti, ma non voglio entrare nel merito ora”, ha spiegato.

Ilaria Diotallevi