Governo costretto a porre la questione di fiducia sulla manovra

Governo costretto a porre la questione di fiducia sulla manovra

Il Governo ha posto la questione di fiducia alla Camera sul testo di un maxiemendamento alla legge di bilancio. La fiducia dovrebbe essere votata questa sera, mentre il voto finale sarebbe previsto per sabato, a seguito della riunione dei capigruppo che non è servita a trovare un’intesa per limitare i tempi dell’esame di Montecitorio.

Intanto giunge notizia del ritocco apportato alla cosiddetta ecotassa per le vetture inquinanti dopo l’intervento di Matteo Salvini che ha dichiarato: “Tutelare l’ambiente, ma senza imporre nuove tasse”,e aggiungendo: “Con me, con il sostegno della Lega, non passerà mai”.

L’ecotassa prevedeva l’introduzione di una imposta crescente – dai 150 ai 3.000 euro – per l’ immatricolazione di un’auto nuova con emissioni superiori ai 110 g/km.  Secondo la proposta di modifica – approvata dalla commissione Bilancio – sarà previsto un incentivo  oscillante dai6.000 a 1.500 euro per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km di CO2.

La Lega si dice, però, pronta a modificarla al Senato come ha annunciato Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama.

Reagisce la sottosegretario all’Economia M5s, Laura Castelli dichiarando che la volontà del governo è quella di tenerla. Sta nel contratto di governo e le persone meno abbienti non sono colpite. Non colpisce né chi ha un’auto vecchia né chi acquista un’utilitaria sotto una certa cilindrata”.