Genova: saliti a 43 i morti. Autostrade farà un ponte nuovo

Genova: saliti a 43 i morti. Autostrade farà un ponte nuovo

A Genova, officiati i funerali delle vittime della caduta del ponte Morandi. I morti sono saliti a 43. Si presume che sotto le macerie, attorno cui lavorano ancora le squadre di soccorso, non ci siano più corpi da recuperare, ma solo la completa rimozione dell’ingente quantità di materiale finito nel corso del fiume Polcevera dirà una parola definitiva.

Le esequie,  cui era presente anche il Presidente della Repubblica Mattarella, sono state officiate dall’Arcivescovo di Genova, il cardinale Angeli Bagnasco. Il prelato ha espresso il dolore della città ed ha fatto un appello all’unità esprimendo la certezza che Genova si rialzerà e il suo popolo potrà “ costruire ponti nuovi e camminare insieme”.

I dirigenti della società Autostrade si sono pubblicamente impegnati a mettere a disposizione 500 milioni di euro e a ricostruire un ponte in ferro entro otto mesi. Aiuti diretti anche alle famiglie, per un totale di quasi 600 persone, costrette a lasciare le case che si trovano sotto o nelle immediate vicinanze del viadotto crollato.

Gli esponenti del Governo però sembrano ancora decisi a ritirare la concessione alla società Autostrade, cosa che si rivelerà complessa e controversa.

Per cause ancora da accertare, sono venuti giù circa 100 metri del viadotto dell’A10, a Sampierdarena.  Sotto al viadotto vi sono centri commerciali, capannoni industriali ed alcune abitazioni. Vi corre, inoltre, anche  la ferrovia che collega Genova a Milano.

In questi giorni è emerso che da anni ed anni crescevano le preoccupazioni per le condizioni del ponte e che qualcuno avesse previsto il suo crollo. Gli industriali di Genova, ma non solo loro, chiedono da circa 10 anni  che si dia corso alla creazione di opere alternative le quali, se fossero state realizzate per tempo, forse avrebbero evitato la tragedia di oggi.