Usa: muore per l’esplosione di una sigaretta elettronica

Usa: muore per l’esplosione di una sigaretta elettronica

Un  americano è morto per l’esplosione della sua sigaretta elettronica i cui frammenti sono stati  proiettati nel suo cranio. Il fatto è stato confermato dall’esame del corpo dell’uomo,  Tallmadge D’Elia di 38 anni. Il suo cadavere è stato ritrovato nella abitazione di famiglia di di St Petersburg, in Florida.

Il corpo del D’Elia, che faceva il produttore televisivo,  presentava  ustioni per oltre il 80% dopo essere stato scoperto dai vigili del fuoco.

Si tratta del primo caso negli Stati Uniti di  un incidente del genere. Secondo il medico legale la causa della morte deve essere collegato alla presenza nel cranio dell’uomo di frammenti della sigaretta elettronica esplosa che si sono trasformati in veri e propri proiettili.

Secondo la US Fire Administration, tra il 2009 e il 2013 ci sono stati 195 diversi episodi di esplosioni e incendi che hanno coinvolto una sigaretta elettronica, provocando 133 lesioni acute, 38 delle quali gravi.

Nel 2015, una sigaretta elettronica è esplosa di fronte a un ventinovenne uomo del Colorado, rompendosi il collo e frantumandosi i denti.

Un incendio a gennaio di quest’anno all’aeroporto internazionale di Denver è stato attribuito alla batteria agli ioni di litio di una sigaretta elettronica.