Strage sulle Alpi. Nove morti. Anche un italiano

Strage sulle Alpi. Nove morti. Anche un italiano

Una vera e propria strage sulle Alpi. Tra loro anche una guida italiana, Marco Castiglioni, 59 anni, che conduceva un gruppo di alpinisti di diverse nazionalità rimasti una notte intera intrappolati sulle Alpi Svizzere.

Di questo gruppo, quattro escursionisti sono morti e altri cinque restano in gravi condizioni dopo essere stati bloccati dal maltempo all’aperto a 3.200 metri d’altitudine nella zona di Pigne d’Arolla, sull’Haute Route che collega Chamonix a Zermatt.

Il Castiglioni, nato a Como, da qualche anno si era trasferito in Svizzera, nel Canton Ticino, con la moglie di origine bulgara, entrambi titolari un’agenzia che organizzava escursioni in montagna.

Per l’operazione di salvataggio del gruppo sono stati impiegati sette elicotteri non appena le condizioni del tempo lo hanno permesso, ma era troppo tardi.

Due alpinisti svizzeri di 21 e 22 anni sono stati trovati morti sulle Alpi bernesi, nella zona del monte Monch, a 4.105 metri. Anche loro hanno perso la vita a causa delle basse temperature.

Altre due vittime, poi, in Francia dove due scialpinisti francesi sono morti in altrettanti incidenti avvenuti nella valle di Chamonix, sul massiccio del Monte Bianco.

Altro morto, infine,  sul versante Sud del Monte Rosa, dove un’escursionista russa si  è smarrita a 4.200 metri di altitudine.