Fabrizio Frizzi Il combattente col sorriso – di Giuseppe Careri

Fabrizio Frizzi Il combattente col sorriso – di Giuseppe Careri

A pochi giorni dal funerale dell’indimenticabile conduttore televisivo Fabrizio Frizzi le Segreterie Nazionali del Sindacato hanno richiesto alla Dirigenza della Rai di intitolare lo Studio Televisivo della Rai, il Teatro delle Vittorie, a uno dei principali intrattenitori televisivi.

Di Fabrizio Frizzi tutti i sindacati ricordano la modestia,  l’umanità e la  preparazione artistica dedicata esclusivamente all’Azienda Pubblica per eccellenza.

Frizzi ha lasciato un vuoto incolmabile ai milioni di telespettatori che hanno seguito la sua carriera fin dai tempi della Tv dei ragazzi dopo la quale ha dato il volto alle innumerevoli trasmissioni di successo dei nostri giorni.

Lo dimostrano le migliaia di persone che hanno assistito commosse al rito funebre. Infatti un lungo applauso ha accolto l’arrivo della salma di Fabrizio Frizzi alla Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma. Su un maxischermo era proiettata l’immagine sorridente del conduttore.

I funerali a Piazza del Popolo

Seguivano il feretro la moglie e i parenti stretti di Fabrizio Frizzi. E poi giovani e anziani a rendere l’omaggio a un uomo di spettacolo generoso e sorridente. Arrivano i colleghi di Frizzi, Carlo Conti, Flavio Insinna, giornalisti e vertici della Rai. E’ un abbraccio collettivo tributato a “Uno come Noi” morto all’età di 60 anni.

Ecco, per milioni di spettatori che lo hanno seguito in tutti questi anni, Frizzi è stato considerato sempre Uno di Noi, una persona gentile, rispettosa della gente comune, soprattutto dei partecipanti ai suoi popolari quiz.   “ Il sorriso era la sua forza“. Ha detto don Walter Insero durante l’omelia.  “L’amore che sta ricevendo dimostra che sta raccogliendo quello che ha seminato”, ha poi aggiunto.

E Frizzi aveva seminato tanto. E non solo in ambito dei suoi spettacoli e delle sue performance di attore. In questi giorni tristi viene rievocata la sua generosità con la donazione del midollo osseo a una ragazzina di soli 11 anni affetta da leucemia e con poche speranze di rimanere in vita. Oggi Martina ha trent’anni e recentemente aveva invitato Fabrizio al suo matrimonio.

Lo racconta lei stessa all’agenzia Ansa: Ero andata a Roma qualche giorno fa per portargli di persona il mio invito di nozze, volevo che lui fosse il mio testimone. Mi disse: se le mie forze me lo consentiranno, oggi sto bene, domani non so”.

Frizzi era iscritto da anni nel registro dei donatori e ha partecipato alle maratone di Telethon per raccogliere fondi per la ricerca senza mai percepire alcun compenso. Anzi, era lui che donava del denaro per salvare bambini e adulti da malattie purtroppo difficili da debellare. Per ricordarlo Antonella Clerici e Carlo Conti hanno voluto dedicargli la poesia degli artisti.

O Signore della bellezza, (…) Ti preghiamo per noi, per tutti gli artisti, per il mondo distratto, fa’ che possiamo aiutare tutti gli uomini a scoprire qualcosa di Te, attraverso la nostra arte.

Nel corso della lettura della preghiera degli Artisti tutti i presenti alla cerimonia erano in lacrime. “Per me era un fratello, non posso dire altro”, ha detto Carlo Conti al termine. I funerali si sono poi conclusi con la poesia “Amicizia” di Jorge Luis Borges letta da un commosso Flavio Insinna:

“La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,

però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.

Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,

Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.

La lettura dell’Amicizia è stata accolta da un fragoroso applauso di tutti presenti in chiesa e dalle centinaia di cittadini di tutte le età all’esterno della chiesa. Si chiude così una cerimonia funebre che ha esaltato le qualità umane di un conduttore amato da tutti.  Addio caro Fabrizio, combattente col sorriso per ognuno di noi.

Giuseppe Careri