Cgia: ennesimo regalo alle banche con il pos obbligatorio

Cgia: ennesimo regalo alle banche con il pos obbligatorio

La Cgia di Mestre ha pubblicato il seguente articolo che volentieri mettiamo a disposizione dei nostri lettori

“Con il decreto approvato ieri dal Governo  in materia di pagamenti elettronici si profila l’ennesimo regalo alle banche”.

A denunciarlo è il coordinatore della CGIA Paolo Zabeo che ricorda come il tetto massimo delle commissioni interbancarie  tra i gestori dei circuiti di pagamento e gli istituto di credito, così come previsto  dal Regolamento Ue del 2015, non potrà superare lo 0,2 per cento dell’importo della transazione per le carte di debito e lo 0,3 per cento per quelle di credito.

Si stabilisce che alle banche, per i pagamenti inferiori ai 5 euro, dovrà essere applicata, da parte degli istituti emittenti le carte, una commissione inferiore. Di conseguenza viene data la possibilità ai gestori dei  servizi  di pagamento di calcolare la soglia dello 0,2 per cento, non alla singola operazione, ma al valore medio  annuo di tutte le transazioni.

In altre parole se per i piccoli importi è presumibile che le commissioni interbancarie applicate alle banche saranno inferiori allo 0,2 per cento, per quelli più elevati molto probabilmente saranno maggiori.

Tuttavia il Governo, al di la delle affermazioni di principio, non ha stabilito i  costi di commissione tra le banche e gli operatori economici (artigiani e commercianti).

“Per le piccole e micro attività, che per ciascuna operazione di vendita hanno margini di guadagno molto contenuti – come un barista, un edicolante, un panettiere, un fotografo, un calzolaio, etc. – l’obbligo del pagamento con il bancomat  ridurrà ulteriormente i ricavi. E’ vero che potranno beneficiare di una riduzione delle commissioni interbancarie, ma verosimilmente non per quelle applicate dalla propria banca che, invece, non dovrà rispettare alcun limite. Con il pericolo che il prezzo di vendita di questi prodotti sia destinato ad aumentare per compensare i costi di commissione. Meglio sarebbe  stato– conclude Zabeo –  azzerare i costi tra l’operatore economico e la propria banca per transazioni sotto i 30 euro ed eventualmente introdurre il tetto sugli importi molto elevati”.

Nota: si ricorda che il  costo di commissione totale in una transazione  commerciale eseguita con bancomat, ad esempio, è data dalla somma della commissione interbancaria (tra il gestore della carta e la banca) e dalla commissione bancaria (ovvero quella applicata dall’istituto di credito al commerciante/artigiano).