Terremoto in Messico. 150 morti. 20 bambini in scuola crollata. Le vittime potrebbero essere 1000

Terremoto in Messico. 150 morti. 20 bambini in scuola crollata. Le vittime potrebbero essere 1000

Il violento terremoto che ha colpito il Messico centrale ha provocato per ora 150 morti, tra cui 20 bambini travolti dal crollo della loro scuola a Città del Messico, la capitale, dove è segnalato il crollo di una trentina di palazzi. Milioni di persone sono rimaste senza elettricità. L’intensità di magnitudo è stata molto alta: 7.1.

La profondità del terremoto è stata individuata a oltre 70 chilometri e questo potrebbe aver limitato le conseguenze di quello che avrebbe potuto essere un sisma davvero catastrofico.

L’epicentro è stato localizzato 8 km  di Atencingo, nello Stato di Puebla,  a circa 120 chilometri  circa da Città del Messico. Segnalate numerosissime persone rimaste intrappolate sotto le macerie in diverse zone nell’area più duramente colpita. Si teme, così, che il numero dei morti sia destinato a salire. C’è chi parla di almeno mille vittime potenziali.

Il terremoto segue quello di due giorni fa registrato lungo la costa meridionale del Messico, con una intensità di magnitudo di 6.0. La scossa si è verificato nello stato del Chapas, vicino al confine con il Guatemala, dove dieci giorni fa c’è stato un sisma che ha toccato la magnitudo 8.0 provocando la morte di oltre 90 persone ( CLICCA QUA ).

Sempre ieri, una forte scossa di terremoto valutata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di magnitudo 4.0 gradi della scala Richter è stata registrata nel sud dell’Albania, nei presi della scossa.

Il terremoto è stato segnalato ad una profondità di 22 chilometri ed è stato anche in Puglia. Non ci sono notizie su crolli o su conseguenza per le persone o le cose.