Terremoto: in Croazia due volte 4.0. In Cina si temono 100 morti

Si teme che il terremoto di ieri in Cina abbia potuto causare almeno 100 morti e migliaia di feriti a seguito del sisma che ha colpito la provincia del Gansu, che ha come capoluogo Lanzhou, e alcune grandi città come Baiyin, Jiayuguan e Jinchang e la vicina provincia del Sichuan. La magnitudo è stata segnalata di 6.3 ad una profondità di solo un chilometro, cosa che potrebbe avere avuto gravi conseguenze per le abitazioni. Le persone morte o ferite a causa del sisma sarebbero, secondo quanto ha reso noto la tv cinese, sarebbero in buona parte turisti,
Questa scossa è stata seguita da un secondo terremoto, ancora più violento, d’intensità di magnitudo 6.5, nella più remota e disabitata provincia dello Xinjiang, ma in questo caso non vi sono ancora notizie certe su vittime e feriti.
Anche la Croazia è stata colpita ieri sera da un forte terremoto, registrato sulla costa settentrionale, all’altezza della zona di Krk dove si trovano in vacanza moltissimi turisti, croati e stranieri. La scossa è stata avvertita in tutta l’Istria e a Trieste. La profondità è stata rilevata a circa otto chilometri. Il fenomeno si è ripetuto nuovamente oggi attorno alle 13 ora italiana e sempre con un’intensità 4.0.
In precedenza un terremoto era stato registrato in Turchia, sulla costa di Bodrum, una delle più importanti località turistiche che si trova a poca distanza dalle isole del Dodecanneso, che appartengono alla Grecia e gremite di turisti provenienti da tutte le parti del mondo. L’intensità della magnitudo è stata rilevante, toccando i 5.0.
La stessa zona, in quel caso l’epicentro fu nell’isola greca di Kos, è stata colpita da un violento terremoto lo scorso 21 luglio provocando due morti e numerosi feriti ( CLICCA QUA )
Il terremoto è stato registrato a poche ore di distanza da uno sciame sismico che ha interessato l’Adriatico, nei pressi della costa dell’Abruzzo. Si è trattato di più di dieci scosse, di cui cinque molto forti, fino a raggiungere l’intensità di 4.0 d’intensità di magnitudo, attorno alle 6:00 del mattino.
Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ( INGV ), altre due scosse hanno raggiunto il 3.0.
I fenomeni hanno avuto epicentro ad una profondità compresa tra i 18 e 30km.
Il terremoto con le scosse più forti è stato avvertito dalla popolazione nei comuni dell’Abruzzo più vicini alla costa, come quelli di Pescara e di Vasto.
Giuseppe Careri