Spionaggio in Italia: salta il capo della Polizia Postale

Spionaggio in Italia: salta il capo della Polizia Postale

Il caso dello spionaggio si arricchisce con la notizia della rimozione del capo della Polizia  Postale, Roberto Di Legami, su decisione improvvisamente presa del Capo della Polizia, prefetto Gabrielli.

La spiegazione ufficiale è quella dell’emergere di divergenze ai vertici della Polizia sulla gestione dell’inchiesta, mentre sembra che si rimproveri a Dilegami di non aver avvertito sull’inchiesta i vertici del corpo e l’allora premier Matteo Renzi.

Emergono, intanto, sempre più nomi delle persone spiate nel corso degli ultimi anni dai fratelli Giulio e Francesca Occhionero . Oltre i primi come quelli di Matteo Renzi, Mario Draghi e Mario Monti, sarebbero presenti nella lista quello dell’ex governatore della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni; del cardinal Gianfranco Ravasi, di Piero Fassino, Ignazio La Russa Mario Canzio e dell’ex comandante della Guardia di Finanza Saverio Capolupo. Risultano spiati anche Vincenzo Scotti, Walter Ferrara, Alfonso Papa, Paolo Bonaiuti, l’ex ministro Maria Vittoria Brambilla, Luca Sbardella, Fabrizio Cicchitto, Daniele Capezzone, Vincenzo Fortunato, il ministro Paolo Poletti, l’ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il senatore Domenico Gramazio.