Ricercato in tutta Europa il responsabile della strage di Berlino. Era stato anche in Italia

Ricercato in tutta Europa il responsabile della strage di Berlino. Era stato anche in Italia

Dopo il dramma di Berlino, una gigantesca caccia all’uomo è in corso tra gli stati europei aderenti al tratto di Schengen dopo che i magistrati tedeschi hanno identificato un giovane sospetto, di origini tunisine, presunto autore dell’ attacco alle persone presenti in un mercato natalizio nella capitale della Germania, su cui si sarebbe gettato con un pesante camion provocando la morte di 12 persone e il ferimento di altre 48.

I dettagli non sono stati resi noti da parte delle autorità tedesche, ma i media sostengono che il sospetto è il tunisino nominato come Anis A, nato nel 1992. Ad avvalorare  i sospetti su di lui è stato il ritrovamento del suo permesso di soggiorno nella cabina del camion.

Altra foto di Asis A

Altra foto di Asis A

Il giovane sarebbe stato già stato segnalato dalla polizia antiterrorismo lo scorso mese di novembre e a suo carico sarebbe stato deciso un provvedimento di espulsione che avrebbe dovuto essere effettuato nel prossimo mese di  giugno.

Secondo gli inquirenti, l’uomo potrebbe essersi ferito nel corso di una colluttazione con il camionista polacco  trovato ucciso nella cabina del mezzo pesante.

Anis A avrebbe viaggiato in  Italia nel 2012 e poi in Germania nel 2015, dove ha fatto domanda di asilo ottenendo un permesso temporaneo di soggiorno cui è seguita la proposta di espulsione.

Intanto, si attende ancora di avere la conferma che tra le vittime ci sia anche Fabrizia Di Lorenzo, di cui  gli inquirenti hanno trovato il  telefonino sul luogo della strage. I suoi parenti sono già giunti ieri a Berlino dove si sta procedendo all’esame del Dna  per eliminare ogni dubbio.

Fabrizia Di Lorenzo

Fabrizia Di Lorenzo

La Di Lorenzo , nata 31 anni fa a Sulmona, era a Berlino per lavoro da alcuni anni. Era impiegata in una ditta di trasporti.

Anche le nostre autorità seguono attivamente la vicenda, così come quella di un altro italiano, di cui ancora non sono state rese note le generalità, individuato tra i feriti. Il connazionale, però, era stato dimesso dopo poche ore dall’ospedale dove era stato ricoverato con ferite più leggere di molti altri travolti dal camion.

La polizia di Berlino ha provveduto al rilascio della persona arrestata subito dopo il presunto attentato, un pakistano accettato in Germania come rifugiato un anno fa, perché completamente scagionato da ogni accusa.

Il camion della strage

Il camion della strage